In queste giornate il lavoro è febbrile in casa Twitter: sono state disattivate infatti tutte le possibilità per effettuare il cosiddetto "plain login", ossia l´autenticazione tradizionale tramite nome utente e password, in favore, per quanto riguarda i client, del metodo OAuth. OAuth è la via secondo cui le applicazioni comunicano direttamente con le API di Twitter venendo poi autorizzate dall´utente tramite un "balloon", esattamente come succede per molti client e applicazioni per Facebook.
Ovviamente per l´interfaccia Web si dovrà continuare ad utilizzare il login tradizionale, tuttavia per qualsiasi altro utilizzo, come l´uso da client o per applicazioni, da adesso Twitter prevederà solamente OAuth come metodo di autenticazione. Tuttavia, questo fatto non è privo di conseguenze: tutta la parte che riguarda il login dei client più blasonati necessiterà infatti di una tempestiva riscrittura, pena l´inutilizzabilità del client stesso.
Per quanto riguarda Choqok, un ottimo client in QT4 per il microblogging di cui avevamo già parlato su queste pagine, nell´ultima Beta è già previsto il nuovo metodo di autenticazione; Pino, invece, ancora non da notizia di sé nonostante il suo essere un gran client con un team ben preparato alle spalle. Per quanto concerne Gwibber invece, il client di default di Ubuntu (nonché addetto alla gestione dell´interazione tra desktop e social network) è stato prontamente riparato da Canonical.
I pacchetti aggiornati sono stati inseriti in un repository apposito approntato per Ubuntu 10.04 e Ubuntu 10.10, e che può essere facilmente aggiunto tra i propri sorgenti software tramite l´unico comando da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:ubuntu-desktop/ppa
Dopodiché, basterà aggiornare il sistema tramite il gestore degli aggiornamenti, il gestore dei pacchetti, oppure servendosi dell´apposita procedura da terminale:
sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade
A seguito dell´aggiornamento, potete riavviare l´intera macchina, oppure per non dover riavviare potete far ripartire il servizio di Gwibber con il comando:
gwibber-service restart
A quel punto vi verrà chiesto di autenticarvi tramite il nuovo metodo sulla piattaforma; se non vi viene chiesto, basterà semplicemente recarsi nella finestra di modifica degli account, e loggarsi correttamente.