I QR code sono ormai parte integrante della nostra quotidianità, utilizzati in contesti come menu digitali, parcheggi e pagamenti contactless. Tuttavia, questa tecnologia si sta trasformando in un'arma nelle mani dei cybercriminali. Sempre più spesso, infatti, i malintenzionati sfruttano i QR code per truffare gli utenti, reindirizzandoli a siti web pericolosi o installando applicazioni dannose sui loro dispositivi.
Questo fenomeno, noto come "quishing", è in rapida crescita. Secondo recenti studi, oltre il 20% delle truffe digitali coinvolge l'uso di QR code fasulli. I truffatori sostituiscono i codici legittimi con i loro, posizionandoli in luoghi pubblici come ristoranti o parcheggi, per indurre le vittime a scansionarli e inserire informazioni personali, spesso di natura finanziaria.
Per difendersi da questi attacchi, è fondamentale prestare attenzione a segnali di allarme. Innanzitutto, è consigliabile verificare che il codice non presenti segni di manomissione, come adesivi sospetti o danni evidenti.
Alcuni indizi per riconoscere i QR Code truffa
Inoltre, un QR code di bassa qualità, magari sfocato o mal stampato, può essere un indizio di possibile truffa. Anche il contesto in cui viene presentato il codice è importante: se appare in un luogo insolito o è accompagnato da messaggi urgenti che invitano a scansionarlo rapidamente, potrebbe trattarsi di un tentativo di frode.
Utilizzare applicazioni di sicurezza per scansionare i QR code e controllare la destinazione del link prima di procedere è un altro metodo efficace per proteggersi. Mantenere aggiornati il software del proprio dispositivo e il sistema operativo è altrettanto importante per prevenire attacchi.
Le istituzioni finanziarie possono contribuire alla sicurezza implementando sistemi di intelligenza artificiale capaci di rilevare e bloccare transazioni fraudolente legate ai QR code. Allo stesso modo, le aziende possono ridurre i rischi offrendo opzioni di pagamento sicure e utilizzando metodi più avanzati per proteggere i codici QR.