L'Interpol ha recentemente invitato a sostituire il termine "pig butchering" per descrivere specifiche truffe online. Questo termine, utilizzato per indicare inganni legati a relazioni sentimentali o investimenti fraudolenti, è considerato inappropriato per il suo carattere deumanizzante e stigmatizzante nei confronti delle vittime.
L'espressione "pig butchering" trae origine da una pratica cinese in cui i maiali vengono alimentati in eccesso prima della macellazione. Nel contesto delle truffe, le vittime vengono paragonate a questi animali, enfatizzando il lungo processo di manipolazione psicologica che subiscono prima di essere ingannate e derubate. L'Interpol sostiene che un linguaggio del genere possa scoraggiare le persone colpite dal denunciare i crimini, aumentando il loro senso di vergogna e vulnerabilità.
Secondo l'organizzazione internazionale, termini più neutri e descrittivi come "truffa sentimentale" o "truffa d'investimento" sarebbero più appropriati. Questi eviterebbero di aggiungere ulteriore stigma alle vittime e descriverebbero meglio la complessità di queste operazioni fraudolente.
Una strategia molto sofisticata per combattere le truffe online
L'invito dell'Interpol si inserisce in una più ampia strategia per combattere l’aumento delle truffe online. L'organizzazione sta lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine di diversi paesi per identificare e fermare i responsabili di questi crimini, che spesso operano a livello transnazionale.
Le truffe online continuano a evolversi rapidamente, e i criminali sfruttano tecniche sempre più sofisticate per raggirare le vittime. Questo rende fondamentale non solo l’adozione di un linguaggio più rispettoso, ma anche una maggiore consapevolezza da parte del pubblico sui rischi presenti in rete.
L’Interpol sottolinea l’importanza di restare vigili e adottare misure preventive per proteggersi dalle truffe digitali. Sostituire espressioni inappropriate con un linguaggio più accurato e rispettoso rappresenta un passo importante per incoraggiare le vittime a denunciare e contribuire alla lotta contro i crimini informatici.