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Truffe online: l'87% degli americani ha paura del ruolo dell'AI

Ben l’87% degli intervistati teme che l’AI venga sfruttata per sviluppare tecniche di phishing sempre più raffinate.
Truffe online: l'87% degli americani ha paura del ruolo dell'AI
Ben l’87% degli intervistati teme che l’AI venga sfruttata per sviluppare tecniche di phishing sempre più raffinate.
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Un’indagine recente condotta dalla società di cybersecurity Upwind ha evidenziato come la maggior parte degli americani sia preoccupata per le truffe digitali, in particolare con l’avvicinarsi delle festività natalizie. L’86% degli intervistati ha espresso timori al riguardo, con una significativa maggioranza che si dichiara "molto preoccupata".

Uno dei maggiori motivi di apprensione riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei criminali informatici. Ben l’87% degli intervistati teme che l’AI venga sfruttata per sviluppare tecniche di phishing sempre più raffinate, come link ingannevoli, portali fasulli e altre strategie fraudolente. Tra questi, il 44% si definisce "molto preoccupato", mentre il 43% si dichiara "abbastanza preoccupato". Solo una piccola percentuale, pari al 3%, non manifesta alcun timore su questo fronte.

Per quanto riguarda le truffe legate al periodo natalizio, solo il 14% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di non sentirsi in ansia. Più della metà degli intervistati (55%) ritiene che il fenomeno sia peggiorato rispetto allo scorso anno, mentre solo il 5% ritiene che la situazione sia migliorata.

La preoccupazione è direttamente proporzionale al livello d'istruzione?

I dati mostrano anche che il livello di istruzione influisce sulla percezione del rischio. Chi possiede un titolo universitario o una laurea tende a essere più preoccupato per l’uso dell’AI nelle truffe (89%), mentre coloro che non hanno frequentato l’università sono due volte più propensi a dichiararsi tranquilli. Secondo Upwind, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia concreta poiché può essere utilizzata per creare immagini di prodotti estremamente realistiche, falsi portali di pagamento e link ingannevoli.

Inoltre, l’AI può persino replicare voci familiari per convincere le persone a cliccare su link malevoli o condividere dati personali. Anche i rivenditori non sono al sicuro: i criminali possono sfruttare l’intelligenza artificiale per compromettere i loro sistemi durante il periodo delle festività, ottenendo accesso ai dati sensibili dei clienti.

Nel complesso, il 51% degli americani si sente più preoccupato rispetto allo scorso anno, mentre il 44% percepisce la situazione invariata. Solo una piccola minoranza del 5% riferisce di essere meno ansiosa riguardo alle minacce informatiche.

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