Le truffe bancarie continuano a evolversi, e i malintenzionati stanno ora puntando su raggiri psicologici per colpire le loro vittime. Nonostante le banche abbiano potenziato le misure di sicurezza informatica, i correntisti rimangono vulnerabili a nuove forme di frode. Secondo l'ultimo rapporto di Confconsumatori, le frodi online si stanno riducendo grazie a controlli preventivi sempre più efficaci, ma le truffe psicologiche sono in aumento.
I truffatori utilizzano tecniche sofisticate di manipolazione psicologica per indurre le persone a fornire informazioni riservate o autorizzare operazioni non sicure. Una truffa particolarmente insidiosa è quella del cosiddetto “dipendente infedele”: in questi casi, i criminali appaiono come se avessero accesso a informazioni riservate, creando un clima di sfiducia verso i sistemi di sicurezza bancaria.
In questo contesto, Confconsumatori si è impegnata attivamente per sostenere le vittime, offrendo assistenza tramite una piattaforma digitale e facilitando i reclami all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), organo istituito da Banca d’Italia per mediare nei conflitti tra clienti e banche.
Cosa fare se si è vittima di frodi bancarie
L’ABF si è dimostrato efficace nel recupero delle somme sottratte, ottenendo risarcimenti in via anticipata per quasi il 90% dei casi gestiti. In molti di questi, infatti, le banche hanno scelto di risarcire subito le vittime, evitando così di protrarre lunghe cause giudiziarie. Tuttavia, l’esito favorevole non è scontato: se il cliente ha rivelato le proprie credenziali per disattenzione o leggerezza, la banca potrebbe rifiutare il risarcimento.
Proteggersi dalle truffe bancarie richiede alcuni accorgimenti essenziali. Innanzitutto, bisogna evitare di condividere informazioni sensibili e prestare attenzione a eventuali richieste sospette. È altrettanto importante verificare l’identità degli interlocutori prima di comunicare dati personali e mantenere aggiornati i software di sicurezza sui dispositivi utilizzati. In caso di sospetto di attività fraudolente, il primo passo è rivolgersi alla propria banca e denunciare subito l’accaduto alle autorità.
La collaborazione tra banche, consumatori e istituzioni è quindi indispensabile per contrastare efficacemente queste minacce e proteggere il patrimonio degli utenti. Confconsumatori, con il suo servizio di supporto online, continua a rappresentare una risorsa preziosa per chi subisce queste forme di raggiro, guidando le vittime nel recupero dei propri fondi e nella difesa dei loro diritti.