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Truffe online: 1 italiano su 2 non sa riconoscere le mail di Phishing

Metà dei dipendenti delle aziende italiane non è in grado di identificare correttamente un'email di phishing: proliferano le truffe online.
Truffe online: 1 italiano su 2 non sa riconoscere le mail di Phishing
Metà dei dipendenti delle aziende italiane non è in grado di identificare correttamente un'email di phishing: proliferano le truffe online.
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Una recente indagine condotta dall'osservatorio Asus Business, in collaborazione con Research Dogma, ha messo in luce una grave carenza di consapevolezza tra i dipendenti italiani riguardo alla sicurezza informatica. Questo studio evidenzia che molte persone non sono in grado di riconoscere i rischi legati a email malevole o altri tipi di attacchi cyber, il che mette in serio pericolo la sicurezza delle aziende.

Una delle vulnerabilità più preoccupanti emerse è quella legata al phishing. Infatti, metà dei dipendenti non è in grado di identificare correttamente un'email di phishing, un tipo di truffa online che cerca di ottenere informazioni sensibili come password o dati bancari.

Oltre a questo, gli errori umani continuano a rappresentare una delle principali cause di attacchi informatici. Circa il 15% degli incidenti di sicurezza è aggravato proprio da comportamenti sbagliati dei dipendenti, come la gestione inadeguata delle password o la distrazione nei confronti di messaggi sospetti.

Il lavoro da remoto ha aggravato la situazione informatica e la sicurezza delle aziende

In ambito aziendale, sebbene il 83% delle piccole e medie imprese (PMI) italiane riconosca l'importanza della cybersecurity come una priorità strategica, solo il 55% ha adottato misure efficaci per proteggere i propri sistemi. La situazione è ancora più allarmante considerando che più della metà delle PMI ha subito almeno un incidente critico di sicurezza negli ultimi tre anni, e ben il 20% ha sperimentato più di un attacco. Gli attacchi esterni rappresentano la maggior parte degli incidenti, ma guasti interni e furti di dispositivi aziendali sono anch'essi frequenti.

L'introduzione del lavoro da remoto ha ulteriormente aggravato la situazione. Infatti, il 62% delle aziende ha visto un aumento degli attacchi informatici da quando hanno adottato questa modalità di lavoro. Tuttavia, solo il 45% delle imprese ha provveduto a implementare soluzioni di protezione dedicate per i dipendenti in mobilità.

Per contrastare questa crescente minaccia, è essenziale che le aziende investano in programmi di formazione per sensibilizzare i propri dipendenti riguardo ai rischi informatici e li educhino su come rilevare e prevenire gli attacchi. Inoltre, l'adozione di tecnologie di sicurezza avanzate e l'implementazione di soluzioni di protezione per il lavoro da remoto sono misure necessarie per garantire una difesa adeguata contro le minacce.

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