Con il rilascio di Samba 3.0.25 sono state risolte due gravi falle, che avrebbero lasciato la possibilità di eseguire del codice arbitrario tramite il classico attacco di tipo Code Injection.
Una terza falla, altrettanto grave, avrebbe permesso invece una escalation di permessi fino a far girare il demone smbd con i privilegi di root.
Quasi tutte le distribuzioni hanno già provveduto ad aggiornare i pacchetti a disposizione e nella maggior parte dei casi bastano un paio di click per mettere le cose a posto. Quei pochi valorosi che ancora compilano a manina devono scaricare i nuovi sorgenti direttamente dal sito di Samba.
Samba ha una base di installazioni che cresce a vista d´occhio, sia per i server Unix per reti Windows sia per lo scambio di file tra sistemi Unix. Alla luce di ciò diventa ancora più importante installare gli aggiornamenti quanto prima.
Nel frattempo dalla Apple ancora non si sente niente.