Non sarà di certo un segreto per i webdesigner: quando si lavora con i formati grafici, siano essi rasterizzati o vettoriali, si ha a che fare con file di grandi dimensioni. Non tanto nella loro versione finale, quanto per le dimensioni dei progetti realizzati con i software di grafica e photoediting più comuni: si tratti della suite Adobe, o di un'alternativa gratuita, lo spazio occupato potrebbe essere di decine - se non centinaia - di megabyte.
Non sempre, tuttavia, il trasferimento è agevole: non tutti i designer possono approfittare dell'upload su un server aziendale, basti pensare agli autonomi, e non sempre il cliente ha competenze sufficienti per approfittare dei più comuni servizi cloud. Come fare, di conseguenza, per inoltrare quel file PSD da un centinaio di megabyte, quando i classici allegati per le mail raramente superano la soglia dei venti?
La risposta è in numerosi servizi di hosting temporaneo disponibili in Rete, alcuni dei quali anche gratuiti, oppure delle piattaforme cloud capaci di garante il download anche a utenti non registrati.
La scelta di un buon servizio di file transfer non è semplice, poiché molto dipende dallo spazio offerto, dall'eventuale sincronizzazione cloud, dalle necessità del ricevente e dalla compatibilità cross-piattaforma, con anche un accesso garantito via mobile. Di seguito, le quattro soluzioni più frequentemente adottate dai webdesigner:
- Adobe Creative Cloud: la nuvola creativa di Adobe offre, oltre all'abbonamento per l'installazione dei software più famosi, anche dello spazio storage facilmente condivisibile. Le opzioni variano a seconda del proprio piano e delle proprie disponibilità, da 2 GB a salire, e questa potrebbe essere la soluzione ideale per chi lavora frequentemente con formati Photoshop, InDesign e Illustrator. I file caricati sulla nuvola, infatti, possono essere nella gran parte visionati in anteprima, una comodità per il cliente eventualmente sprovvisto del software;
- Dropbox: è forse il servizio di hosting e condivisione più conosciuto e diffuso in Rete, dotato di una versione gratuita che di un servizio Business appositamente dedicato alle aziende, a partire da 2 TB a 12.50 euro al mese. La comodità di Dropbox, oltre alla compatibilità multipiattaforma e l'accesso mobile, è rappresentata dalla possibilità di inoltrare ai propri contatti un link di download, anche qualora non fossero iscritti al servizio;
- WeTransfer: si tratta di una piattaforma altamente popolare per il trasferimento dei file, soprattutto per l'inoltro via mail. Dall'interfaccia molto semplice e intuitiva, permette di caricare in pochi click qualsiasi allegato, scegliendo se condividerlo tramite mail o link e, ancora, impostandone la scadenza. Qualora le esigenze di trasferimento fossero importanti, è disponibile un'opzione Plus da 100 GB e 20 GB a singolo trasferimento, proposto a 12 euro al mese;
- Google Drive: il popolare servizio cloud e storage di Google, disponibile per tutti gli utenti che fossero in possesso di un account targato Big G, offre anche comode opzioni di sharing facilitato con i propri clienti. 15 GB sono gratuiti, comprensivi anche dell'archiviazione della posta su GMail, mentre per 100 GB si spenderà 1.99 al mese, a cui si aggiungono 9.99 euro per piani da 1 TB. Per i formati compatibili con Google Documents, inoltre, vi sarà la possibilità di accedere ad anteprime senza download: una comodità in più, in caso il proprio cliente fosse sprovvisto del relativo software.