Transmission 4.0.2: implementati diversi bugfix

Il mese scorso, dopo più di un anno di lavori, i developer di Transmission, noto client bitTorrent open source, hanno rilasciato la nuova major release del progetto. Transmission 4.0 introduce diverse feature interessanti come ad esempio  l'implementazione del supporto al protocollo BitTorrent v2 o  la funzione di IPv6 blocklist. Inoltre è stata anche implementata una web interface completamente nuova che include il supporto ai device mobile ed al tema scuro del sistema. Si tratta di feature molto richieste da bacino di utenti del programma. Tuttavia tale build ha portato con se anche svariati bug ed imperfezioni che sono state corrette nella recente minor release rilasciata in questi giorni ovvero Transmission 4.0.2.

Questa maintenance build include dunque una pletora di bugfix e patch dedicate alla stabilizzazione generale di numerose funzionalità oltre che del codice sorgente del programma. Ad esempio una delle patch di maggiore rilievo è quella che implementa il limit in-kernel file copying to 2GB block, tale setting sostanzialmente evita delle potenziali problematiche con i CIFS (Common Internet File System) mount.

Su Transmission 4.0.2 sono state risolve anche le imperfezioni che riguardavano la visualizzazione degli IPv6 tracker URL ed è stata anche migliorata la procedura di sanity checking dei diversi magnet link aggiunti tramite RPC. Inoltre coder hanno provveduto a migliorare la gestione dei parametri leechers all'interno dei tracker announce responses.

Transmission 4.0.2 beneficia di una serie di bugfix che correggono delle problematiche inerenti alla scrittura dei file dentro le directory ed è stata corretta un'imperfezione che impediva il corretto funzionamento della download priority dei vari file aggiunti dall'utente. Oltretutto sono stati applicati diversi fix che prevengono una serie di crash molto fastidiosi, perché di fatto impedivano all'utente di terminare i download in corso. Nello specifico tali eventi si verificavano quando il programma riceveva dei dati corrotti dagli altri peer durante le operazioni di sharing dei file.