Il magazine online Tectonic ha diffuso la notizia del primo rilascio di Tiny Core, una distribuzione Linux davvero minimale che occupa poco più di 10 MB. Essa è pensata per girare su PC davvero datati visto che per poterla utilizzare è sufficiente avere anche un 486DX dotato di coprocessore matematico e di 32MB di RAM. Gli svilupatori, però, consigliano un Pentium 2 con 128MB e un po´ di spazio di swap.
Tiny Core a differenza di altre distribuzioni Linux di piccole dimensioni (es. Damn Small Linux), presenta delle caratteristiche davvero innovative. Il core della distribuzione gira per intero in RAM e ha un tempo di boot davvero "basso". I componenti principali del sistema sono un Kernel Linux 2.6, Busybox, Tiny X, Fltk (Fast Light ToolKit), e Jwm (JoÈs Windows Manager). Una barra delle applicazioni in stile Mac OS X spicca come elemento di discontinuità rispetto a quelle tradizionali di Gnome e KDE cui siamo tutti abituati.
La distribuzione base non presenta nessuna applicazione utente ad eccezione di un browser Web che consente di accedere al repository online delle estensioni. Navigando l´archivio è possibile selezionare le applicazioni da utilizzare e installarle secondo uno dei tre metodi proposti: PPR/TCE (applicazioni decompresse on-the-fly solo in RAM), PPR/TCZ (applicazioni installate come mini-immagini cramfs), e PPI/TCE (applicazioni decompresse su supporto di memorizzazione permanente).
L´obiettivo di Tiny Core è quello di essere un sistema Linux usabile in tutti i contesti, da quelli di "amministrazione e recovery" a quelli di normale produttività "desktop". Le piattaforme hardware gestite da questa "baby distribuzione" sono tutte quelle ad oggi esistenti nel mondo dei PC Desktop, dei notebook e dei netbook.