In italiano suonerebbe "Il prossimo Google arriverà da un garage": a dirlo non è un visionario rampante ma Nikesh Arora, che in Big G è il responsabile per Europa, Africa e Medio Oriente.
Il suo intervento a Le Web di Parigi parla di start-up ma non solo. In questo scambio di pareri con Loic Le Meur si sottolineano alcune differenze fondamentali tra Vecchio e Nuovo Continente: (grassetto mio).
Arora: start up numbers show the good health of Europe. We just need these people evangelize what they do.
Le Meur : there are cultural differences ?
Arora : There are different prospects; there’s a lower appetite for risk in Europe. Failures in the US are not considered as a bad thing. The next Google will emerge from a garage.
Le Meur : you have good mozarella in Italy. You’re in a garage. You don’t speak English. How do you take it from local to global ? In the US, you have 300 million people in one language. Here in Europe : we need 22 languages.
Arora: Opportunities are to be seen for billions of people connected to the internet. In your market, you first need to get a good idea.
Potrei andare oltre (l'intervista completa in live blogging è disponibile qui) ma già qui gli spunti di riflessione non mancano.
"Appetite for risk", una diversa percezione di eventuali fallimenti, la necessità di "evangelize" ma soprattutto una "good idea": è questa la ricetta per il nuovo Google?