Come un po´ tutte le testate giornalistiche e non, anche The Economist ha voluto dire la sua azzardando delle previsioni per l´anno 2008. Per quanto riguarda le tendenze informatiche, la prestigiosa rivista inglese afferma che il nuovo anno sarà decisamente Open.
Secondo l´Economist il cambiamento è già cominciato nell´anno da poco trascorso, non solo grazie ai software che noi, amanti del pinguino, siamo abituati ad usare, ma anche per le vicende legislative, basti citare il caso di Microsoft e Samba, e giudiziarie, come la bancarotta di SCO, che rivendicava dei diritti su porzioni del codice di Linux. E sarà proprio Linux a fare da apripista.
Se anche Michael Dell, dice l´autore dell´articolo, utilizza Linux sul suo computer a casa, allora significa che effettivamente il sistema opensource più famoso al mondo fa bene il suo lavoro. E tra tutte le distribuzioni, una menzione speciale va ad Ubuntu e all´ultima versione, Gutsy Gibbon che come affermato dalla rivista:
è la più raffinata, integrata e user-friendly tra le distribuzioni Linux. È ora più facile da installare e configurare di Windows. È stato fatto un grosso lavoro per rendere la grafica [...] altrettanto intuitiva e bella di quella dei Mac
Insomma, dall´Economist arrivano delle ottime prospettive per Linux, anche grazie alla sua capacità di funzionare su macchine non troppo potenti, caratteristica che ha aperto il mercato a nuovi dispositivi come l´Asus EEE-PC.