Recentemente ho sostenuto un colloquio di lavoro in una società con sede nella mia città . Il colloquio si è rivelato interessante per quello che riguarda la concezione che si ha in genere su chi per un certo periodo di tempo ha svolto un percorso di ricerca e di testing su vari linguaggi e standard. Mi è stato detto: "Forse questo non è il lavoro che fa per lei. Vedo che lei è più portato per la ricerca. Qui si tratta di lavorare."
Capisco le perplessità dell'intervistatore, e colgo l'opportunità per fare una breve digressione. Testare vuol dire imparare. Imparare significa risparmiare in seguito del tempo prezioso in fase di sviluppo. Sappiamo benissimo che le esigenze del cliente sono tra le più disparate. Non sempre si ha la fortuna di avere tra le mani un progetto di cui si conoscono a priori tutti i dettagli implementativi perchè ci risultano già noti. Spesso bisogna imparare cose nuove e approcci nuovi.
Testare significa dedicare pochissimo tempo alla settimana (o al mese) per chiarirci dei dubbi su un linguaggio, uno standard o un'implementazione particolare. Testando, aggiungiamo un tassello importante al bagaglio delle nostre competenze professionali. I dubbi non risolti prima o poi reclameranno il loro tempo. Cosa succederebbe se questi dubbi saltasssero fuori proprio nel mentre dello sviluppo di un progetto? Saremmo costretti a testare direttamente nel bel mezzo del nostro lavoro. E così perderemmo tempo. E il tempo è denaro. "Qui si tratta di lavorare".
Non sto facendo un'apologia dei test. Semplicemente posso dire che testare mi ha aiutato molto spesso nel mio lavoro. Tutto qui. Spero che questa condivisione di esperienze possa giovare anche a voi. Alla prossima.