Una nuova truffa telefonica sta prendendo di mira in particolare gli anziani, sfruttando le loro emozioni e la preoccupazione per i propri cari. I truffatori si fanno passare per persone di fiducia, creando un falso scenario di emergenza per rubare soldi a chi, in quel momento, è particolarmente vulnerabile.
La truffa, che spesso coinvolge una telefonata iniziale, si basa sulla paura, facendo credere alla vittima che un familiare sia stato coinvolto in un grave incidente stradale. Per rendere la storia ancora più credibile, i truffatori fanno ascoltare lamenti e urla di dolore, fingendo che siano quelli del figlio o di un altro parente.
I truffatori, dopo aver creato il panico, chiedono denaro urgente per coprire le spese mediche, promettendo che qualcuno verrà a ritirarlo direttamente a casa. La richiesta di soldi in tempi brevi, unita alla simulazione di un'emergenza familiare, è progettata per far sì che la vittima non abbia il tempo di riflettere e agisca impulsivamente.
La vicenda di una donna anziana di Rosà
Un caso concreto di questa truffa è avvenuto a Rosà, dove una donna anziana ha ricevuto una chiamata simile. Nonostante l'apparente urgenza e la falsa realtà dell'incidente, la donna ha mantenuto il sangue freddo. Invece di cedere alla paura, ha contattato il 118, scoprendo che nessun incidente che coinvolgesse suo figlio era accaduto. Grazie alla sua prontezza e al suo atteggiamento calmo, la truffa è stata smascherata prima che potesse andare a segno.
Questa vicenda dimostra l'importanza di non farsi prendere dal panico e di mantenere la calma in situazioni di emergenza. In casi come questo, è fondamentale verificare le informazioni prima di intraprendere qualsiasi azione.
Un buon consiglio è quello di contattare direttamente il familiare coinvolto o le autorità competenti per chiarire la situazione. Inoltre, è sempre saggio non consegnare mai denaro a persone sconosciute, specialmente se la richiesta arriva con una forte urgenza. La prudenza è essenziale, e in caso di dubbi, è fondamentale segnalare la truffa alle forze dell'ordine per evitare che altre persone, specialmente gli anziani, cadano nella stessa trappola.
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