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Telegram: terroristi, armi e droga, l'app è il paradiso dei criminali

La piattaforma è diventata un luogo privilegiato per gruppi estremisti e organizzazioni criminali. Tutto ciò che c'è da sapere su Telegram.
Telegram: terroristi, armi e droga, l'app è il paradiso dei criminali
La piattaforma è diventata un luogo privilegiato per gruppi estremisti e organizzazioni criminali. Tutto ciò che c'è da sapere su Telegram.
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Un'inchiesta recente condotta dal New York Times ha rivelato la crescente presenza di attività criminali e contenuti pericolosi all'interno di Telegram, una delle app di messaggistica più popolari. La piattaforma è diventata un luogo privilegiato per gruppi estremisti e organizzazioni criminali, in seguito a modifiche nelle politiche di moderazione, cambiate dopo l'arresto del suo fondatore, Pavel Durov.

L'indagine ha evidenziato la presenza di oltre 1500 canali gestiti da suprematisti bianchi, con una portata che coinvolge quasi un milione di utenti globali. Questi canali servono a coordinare operazioni illegali e a diffondere messaggi d'odio. Oltre a questo, numerosi canali su Telegram sono stati identificati come centri per il traffico di armi e droghe, con servizi di consegna attivi in diversi Paesi.

Su Telegram proliferano organizzazioni terroristiche

Le organizzazioni terroristiche hanno trovato in Telegram un ambiente favorevole per il reclutamento e la propaganda.  Questa situazione ha allarmato le forze dell'ordine a livello globale. Rebecca Weiner, vice commissario per l'intelligence e antiterrorismo della Polizia di New York, ha descritto Telegram come la piattaforma più popolare per gruppi violenti e malintenzionati.

La connessione tra il mondo virtuale e quello reale è evidente: incidenti recenti, come le rivolte in Gran Bretagna e gli attacchi incendiari contro centri per migranti in Irlanda, sono stati collegati ai discorsi d'odio diffusi su Telegram. Nonostante l'arresto di Durov e il cambiamento nelle politiche di moderazione, Telegram continua a essere un rifugio per criminali ed estremisti.

L'efficacia della piattaforma nel contrastare queste minacce resta in discussione, e si solleva la questione se le autorità e gli amministratori di Telegram saranno in grado di garantire la sicurezza dei suoi utenti. La facilità con cui si diffondono contenuti illegali e dannosi rappresenta una sfida urgente per la sicurezza globale e richiede un intervento mirato e tempestivo.

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