Nel futuro prossimo l’uomo potrà fare a meno della tastiera fisica per scrivere un testo? Secondo Mark Zuckerberg ciò è possibile. Il CEO di Meta, ha recentemente pubblicato un video sul suo profilo ufficiale Instagram in cui, insieme al CTO dell’azienda, Andrew Bosworth, prova una tastiera virtuale su Quest 2, il visore per la realtà virtuale di Meta, rilasciato nel 2020. I risultati sono davvero impressionanti.
Tastiera virtuale su Quest 2: è la fine della tastiera fisica?
Il video pubblicato dal CEO di Meta lascia poco spazio all’immaginazione. Con una tastiera fisica, infatti, in media è possibile digitare circa 40 parole al minuto. Zuckerberg, con la tastiera virtuale su Quest 2 è riuscito a digitare senza sforzi circa 100 parole. Bosworth è arrivato invece a 119 parole. Se si considera che un dattilografo esperto con una tastiera meccanica può scrivere tra le 70 e le 120 parole, questo nuovo strumento potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro e far aumentare la produttività.
Quello mostrato da Zuckerberg e Bosworth è soltanto un test, ovvero un assaggio di quello che un visore AR potrà fare in futuro. Meta Quest 2, ad oggi, permette di collegare una tastiera fisica tramite Bluetooth, ma non di trasformare qualsiasi superficie piana in una tastiera virtuale. Inoltre, il fatto di non avere un feedback tattile e non poter appoggiare i polsi potrebbe risultare scomodo all’utente medio. Tuttavia, a differenza delle tastiere virtuali attuali, quella mostrata dal fondatore di Facebook sembra essere molto precisa e funzionale.
Mark Zuckerberg, nel suo post, non ha fatto alcun annuncio riguardo questa incredibile funzionalità, ma si è limitato a mostrare i risultati della “gara” con Andrew Bosworth ai Reality Labs. La tastiera virtuale potrebbe però fare il suo arrivo su Meta Quest 3, il nuovo visore con sensori di profondità perfezionati, disponibile già da fine settembre. È giunto il momento di “appendere al chiodo” la tastiera fisica? Lo scopriremo presto.