Dopo mesi e mesi di sviluppo arrestato (per quanto riguarda la precedente versione), siamo giunti alla resa dei conti: è stato rivelato infatti di che pasta sia fatto il famigerato erede di GNOME Do. Oltre al nome, Synapse, totalmente cambiato, il successore del celebre programma calca a grandi passi la scena presentandosi con tutte le sue feature; essendo stato sviluppato per molto tempo in segreto infatti, adesso il software si mostra molto completo, utilizzabile e assolutamente innovativo rispetto al predecessore.
La connessione con Mono infatti è stata totalmente eliminata, e non solo Synapse è più libero, e più integrato, ma è anche più tecnologico: è uno dei primi veri software infatti ad utilizzare in modo concreto Zeitgeist, così da fornire ad ogni ricerca anche i file e i software maggiormente utilizzati.
Sempre grazie a Zeitgeist il nuovo launcher permette oltretutto di suddividere le proprie ricerche per tipologia: con qualche click quindi si può cercare tra tutti i file video, o tra tutti quelli di testo. Inoltre, Synapse si integra ottimamente con molti dei principali software desktop della scena attuale.
Possiamo quindi mandare un determinato file in coda sui player Rhythmbox e Banshee, possiamo eseguire comandi Bash, possiamo ricercare file simili, trovare definizioni di parole, cercare directory, sospendere o ibernare il PC, e naturalmente cercare in pochissimo tempo applicazioni di cui abbiamo bisogno, come accadeva per il vecchio GNOME Do.
Per chi volesse testare il programma, o comunque installarlo su Ubuntu 10.10, può inserire il repository dedicato al software tramite il comando:
sudo add-apt-repository ppa:synapse-core/ppa
Dopo ciò, basterà semplicemente installare il pacchetto synapse.