Risale a pochi giorni fa l'annuncio da parte di Aodhan Cullen, CEO di StatCounter, che la risoluzione più utilizzata nel mondo è passata da 1024x768 a 1366x768. Un sorpasso delle "alte risoluzioni" definito storico dal sito poiché, stando alle stesse parole di Cullen, "la risoluzione dello schermo è un fattore critico per quanto riguardo il design di pagine web".
Il commento, forse troppo ingenuo di Cullen, ha scatenato un putiferio fra gli sviluppatori. La prima cannonata è stata sparata da Jeffrey Zeldman, fondatore di Happy Cog, che ha dichiarato:
La risoluzione più popolare è tutte le risoluzioni. Se non pensi da subito alle piattaforme mobili, se non pianifichi un design adattivo, se ancora pensi che esista una dimensione standard che tutti usano non meriti di essere un web-designer.
Anche Christian Heilmann, sviluppatore di Mozilla, ha espresso simili considerazioni:
Annunci come questo sono un po' anacronistici: con il "media query" e altre tecniche di layout avanzate non siamo più schiavi della risoluzione. Inoltre le statistiche ci dicono solo la risoluzione del desktop e non lo spazio disponibile dell'utente, non possiamo assumere che il browser venga lanciato in full-screen.
Critiche analoghe sono piovute un po' da ogni dove e in tutte c'è la stessa radice: al giorno d'oggi la risoluzione più usata dai PC non conta più nulla nel panorama Web. Insomma, sembra proprio che i tempi in cui i web-designer discutevano sulla risoluzione degli schermi degli utenti siano finiti. Con buona pace di Aodhan Cullen.