Ogni tanto capita che alcune idee o tecniche, soprattutto se promosse da qualche big/vip della scena, acquistino lo status di 'imprescindibili' o 'necessarie' senza che siano di fatto imprescindibili e assolutamente necessarie in un progetto reale. Capita poi che qualcuno le adotti solo perché così fan tutti, senza cioè che la scelta sia supportata da una piena consapevolezza. Oggi vanno di moda i CSS di reset, domani chissà cosa.
Sintesi brutale, lo ammetto, ma a leggere alcuni recenti interventi sull'uso dei CSS di reset pare essere questa, oltre a questioni decisamente più tecniche, la base per criticarne in qualche modo l'adozione.
Jonathan Snook si interroga e dice la sua sostenendo di non avere nulla contro i CSS di reset e chi li promuove, ma di non usarli perché li ritiene eccessivi rispetto a quello che a lui serve davvero. Insomma, l'approccio giusto dovrebbe essere quello di costruirsi un proprio CSS di base, leggero e contenente solo quegli stili comuni che si applicano nei diversi progetti e/o che sono adatti alle proprie abitudini e alle proprie esigenze.
Forse più radicale la posizione di Jens Meiert, anch'essa critica nei confronti delle soluzioni a suo dire troppo invasive di Eric Meyer e YUI Grids. L'unico reset che merita di essere sempre applicato? Il classico margin: 0; padding: 0;
.