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Sui siti per adulti potrebbe essere chiesto Selfie e documento

Presto i siti web che offrono contenuti pornografici dovranno implementare misure rigorose per verificare l’età degli utenti.
Sui siti per adulti potrebbe essere chiesto Selfie e documento
Presto i siti web che offrono contenuti pornografici dovranno implementare misure rigorose per verificare l’età degli utenti.
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Nel Regno Unito, i siti web che offrono contenuti pornografici dovranno implementare misure rigorose per verificare l’età degli utenti, secondo le disposizioni dell’Online Safety Act. Questa nuova legislazione, che punta a ridurre i rischi e i danni derivanti dall’accesso a contenuti inappropriati online, stabilisce che i fornitori di contenuti per adulti dovranno adottare sistemi di controllo dell’età altamente efficaci entro luglio 2025.

Il compito di applicare questa normativa è stato affidato all'Ofcom, l'autorità di regolamentazione digitale del Regno Unito, che sta già monitorando i piani di conformità di numerosi operatori del settore. Per affrontare il problema dell'accesso da parte dei minori a contenuti pornografici, l’Ofcom ha avviato una serie di contatti con i fornitori di contenuti per informare sulla necessità di conformarsi alle nuove misure.

I controlli richiesti potrebbero includere l’obbligo di scattare un selfie e di fornire un documento di identità per confermare l’età dell’utente, in caso di fallimento nella verifica tramite altri metodi. Questo processo è pensato per garantire che solo gli adulti possano accedere a determinati contenuti online, creando un ambiente più sicuro per i minori.

 Le sanzioni previste dall'Online Safety Act

L’Online Safety Act, che ha ricevuto l’approvazione del governo britannico, prevede sanzioni severe per le aziende che non rispetteranno le nuove regole. Queste pene possono includere multe significative e, in alcuni casi, anche responsabilità penale per i dirigenti aziendali. La legge copre anche i siti di pornografia generata dagli utenti, che dovranno anch’essi dotarsi di sistemi adeguati per il controllo dell’età.

Nonostante l’intento positivo della legge, volta a proteggere i giovani e garantire un internet più sicuro, l'Online Safety Act ha suscitato critiche da parte di alcune organizzazioni, come Human Rights Watch, che ha messo in dubbio l’equilibrio tra sicurezza e tutela della privacy. Secondo queste critiche, la legge potrebbe rappresentare una minaccia per i diritti fondamentali, imponendo restrizioni che potrebbero incidere negativamente sulla privacy degli utenti e sulla libertà di navigazione online.

L'Ofcom sta attualmente esaminando i piani di conformità dei fornitori e pubblicherà i risultati delle indagini sul proprio sito web, aumentando la trasparenza e incoraggiando altre aziende a rispettare le normative. L’adozione di queste misure è destinata a essere un passo significativo nella lotta contro l'accesso non autorizzato a contenuti per adulti, ma il dibattito sulle implicazioni per i diritti individuali continua ad essere acceso.

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