Nell´ambiente FOSS questa sembra proprio essere la settimana della caccia ad Apple. Dopo i due ex programmatori Mozilla, ora tocca a Richard M. Stallman in persona puntare il dito contro la casa di Cupertino e contro il suo Mac OS X.
Direttamente dal blog della Free Software Foundation, il papà del software libero elenca quelli che secondo lui sono le "colpe" più gravi di Mac OS X, soprattutto in relazione ad alcuni aggiornamenti voluti da Apple per diffondere e difendere i famigerati DRM.
Come nel 2005, quando Apple aggiornò iTunes con la scusa di un problema di sicurezza, mentre il reale motivo era quello di impedire a software come PyMusique di accedere all´iTunes Store. Un problema che si è ripetuto negli anni ogni qual volta Apple cambiava il meccanismo DRM, impedendo alle versioni "vecchie" di iTunes di riprodurre i brani acquistati più di recente.
L´accetta del DRM ha avuto modo di colpire anche QuickTime. Nel 2008 l´ennesimo aggiornamento per la protezione dei film in noleggio aveva messo alcuni utenti nell´impossibilità di riprodurre i video che essi stessi avevano creato.
Stallman ritorna inoltre sulle voci che vogliono Mac OS X corredato di una backdoor per l´installazione forzata di software e aggiornamenti (cosa che avviene anche su Windows) e ritira formalmente le accuse al riguardo, chiedendo scusa per avere usato questo argomento in alcuni discorsi.
RMS tiene tuttavia a precisare che seppure una tale backdoor non esistesse, questo non renderebbe Mac OS X un sistema più etico:
Mac OS è software proprietario, per cui gli utenti non ne hanno il controllo, ma piuttosto è lo sviluppatore [Apple, ndr] ad avere il controllo esclusivo del programma, e lo utilizza come uno strumento di controllo sugli utenti.