Gli sviluppatori Google gestiscono un'enorme ecosistema di applicazioni e servizi Web, questo rende l'azienda californiana sia uno dei principali Cloud provider sul mercato che una realtà interessata a rivolgere i propri servizi ad una platea sempre più ampia di utenti, compresi coloro che non hanno a disposizione una connessione alla rete particolarmente performante. Ecco perché Big G ha implementato svariati algoritmi di compressione e, di recente, ha lanciato una nuova Web app, chiamata Squoosh, interamente dedicata alla compressione delle immagini.
Squoosh esegue una compressione di vari formati d'immagine senza perdita di qualità, questa Web App è stata sviluppata tramite WebAssembly, lo standard per Internet che definisce un formato binario e un corrispondente formato testuale per la scrittura di codice eseguibile nelle pagine Web.
È stata progettata per funzionare anche offline ed è semplicissimo usarla, basta selezionare le immagini che vogliamo comprimere e trascinarle nell'interfaccia della Web app che ci proporrà un pratico pannello diviso in due parti in cui verranno mostrate le differenze tra il contenuto originale e l'immagine compressa.
Il suo editor comprende anche delle impostazioni avanzate come ad esempio le scale di grigi, il rendering progressivo oltre ovviamente alla possibilità di scegliere il formato di output, la palette colori, la risoluzione e anche la qualità complessiva dell'immagine finale.
È disponibile una vasta scelta di formati per l'esportazione, cosi da uniformarsi alle esigenze degli utenti, possiamo infatti scegliere tra: JPG, MozJPEG, WebP, PNG, BMP, JPEG2000, TIFF, BMP, PDF e GIF. Squoosh può anche essere installata in locale tramite il pratico gestore di pacchetti npm:
git clone https://github.com/GoogleChromeLabs/squoosh
npm install
npm run build
npm start
Le operazioni di compressione vere e proprie vengono gestiste sempre in locale, dunque gli algoritmi impiegati per questo scopo saranno eseguiti dalla nostra CPU, e le nostre immagini non verranno caricate sui server di Google ma rimarranno disponibile localmente, non vi è quindi la necessità di disporre una connessione particolarmente performante per poter utilizzare Squoosh.
Via Squoosh