Spotify, il popolare servizio di streaming musicale, ha annunciato il completamento dei lavori sulla nuova versione della sua Web API, tecnologia che permette agli sviluppatori di applicazioni e siti Web di accedere al grande archivio di informazioni, metadati e contenuti musicali in possesso della società.
La Web API è indirizzata a programmatori, agenzie pubblicitarie, guru dell'hacking musicale e chiunque altro voglia sfruttare il database di Spotify come componente fondamentale di un progetto destinato al Web, dice l'azienda nell'annunciare la novità.
La nuova versione della Web API è frutto, tra l'altro, dell'integrazione della tecnologia di analisi musicale sviluppata da The Echo Nest dopo l'acquisizione di quest’ultima società, dice Spotify, e in tal senso la nuova API rappresenta la fusione di due diverse interfacce di programmazione (quella di Spotify e di The Echo Nest appunto) in una sola.
Grazie ala rinnovata Web API Spotify, gli sviluppatori avranno quindi accesso ai metadati comprensivi di durata delle tracce, album, artisti, cover e preview di 30 secondi di ogni brano, ai profili e alle playlist degli utenti registrati sul servizio (previo il loro esplicito consenso) e alla tecnologia di “scoperta” musicale caratteristica della già citata The Echo Nest.
Via | Spotify Blog