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SparkyLinux 7.0: arrivato Linux 6.3

SparkyLinux 7.0: ecco tutte le novità
SparkyLinux 7.0: arrivato Linux 6.3
SparkyLinux 7.0: ecco tutte le novità
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Il team di sviluppatori del progetto SparkyLinux hanno avviato la distribuzione del nuovo major update di tale sistema operativo open source. SparkyLinux 7.0 è quindi finalmente disponibile a tutti gli utenti della community ed implementa una serie di novità di rilievo che vanno a migliorare il workflow dell'utente e di rilievo la UX (User Experience) generale. Questa è la prima release di SparkyLinux che si basa interamente sui pacchetti software provenienti dai repository di Debian 12 “Bookworm”, ovvero la più recente incarnazione della "distribuzione universale" che è stata resa disponibile nelle precedenti settimane. Dunque SparkyLinux 7.0 condivide con Debian parte delle sue feature, ad esempio è possibile reperire le più recenti build degli ambienti grafici open source, come: KDE Plasma 5.27 LTS (Long Term Support), LXQt 1.2.0, XFCE 4.18 e MATE 1.26, oltre ovviamente a GNOME Shell 44.

Una delle funzionalità più interessanti di SparkyLinux 7.0 riguarda i sistemi dotati di SoC (System On a Chip) amd64. A partire da questa versione infatti gli utenti potranno eseguire il boot di SparkyLinux 7.0 sui device ARM64 con la feature di Secure Boot abilitata. Questo concretamente permette alle persone di installare SparkyLinux 7.0 in configurazione dual boot con Windows 10 e Windows 11 senza la necessità di disabilitare appunto il Secure Boot, elemento che in certi contesti lavorativi è di vitale importanza per poter accedere agli applicativi o alla rete aziendale.

Di base su SparkyLinux 7.0 è reperibile Linux 6.1 LTS ma gli utenti che necessitano di un migliore supporto hardware, magari per far funzionare correttamente una GPU (Graphicas Processing Unit) di ultima generazione o qualche periferica particolarmente recente, possono installare anche Linux 6.3, la più recente build del kernel del Pinguino che include appunto un vasto set di driver e firmware aggiornati.

Cosi come in Debian 12 anche in SparkyLinux 7.0 si è deciso di dare l'addio allo storico os-prober, il programma che gestiva la rilevazione automatizzata dei nuovi sistemi installati sul disco dall'utente e ne permetteva la visualizzazione rapida all'interno del boot loader GRUB2. Ora se si implementa una configurazione dual boot ci si può rivolgere al tool chiamato dpkg-reconfigure.

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