Sostituire un sito vetrina con un blog può creare confusione?

Sto conducendo un progetto azzardato. Per una azienda sto facendo realizzare il sito istituzionale in forma di blog. Il motivo è che si tratta di una impresa fortemente proiettata alla comunicazione verso l'esterno, con lo staff direttivo che è esposto in prima persona verso gli utenti dei servizi.

Mi è sembrato che in un caso simile fosse preferibile avere un blog, invece che il classico sito, anche perché coraggiosamente l'azienda ha deciso di aprire ai commenti le parti più comunicative. Alcune pagine, invece, saranno di tipo più convenzionale e più statiche, con link privilegiati dalla home e dai post, raccolti in una apposita sezione. Un po' come le categorie.

Faccio un esempio. Le pagine "Chi siamo" e quelle che descrivono i servizi sono statiche e convenzionali (anche se col layout di tutto il resto), senza le usuali indicazioni da blog di "scritto da", link permanente, trackback, ecc.

Le news, gli articoli di approfondimento e gli eventi sono invece i classici post di un blog.

Discutevo con una persona del fatto che una simile impostazione potesse fuorviare o confondere quei visitatori che aspettandosi un sito aziendale classico si troverebbero invece un blog, anche con il rischio di abbandono.

Ovviamente abbiamo già  deciso di attivare un sistema di tracking professionale per avere un riscontro dei bounce sulle chiavi. Nel frattempo, voi che ne pensate?