Dopo la dipartita della versione di Songbird per Linux, una fetta di utenza è stata spiazzata e lasciata senza alternative a cui rivolgersi, anche se non per troppo; Songbird infatti permette agevolmente di gestire i propri dispositivi, acquistare tracce da un market online, contestualizzare la propria musica con informazioni provenienti da Wikipedia e Last.fm. Su questo blog avevamo scritto che non rimaneva che sperare che qualcuno si facesse carico di mantenere vivo lo sviluppo del software, e così è stato.
È nato infatti dopo pochissimo il progetto Nightingale, che in realtà aveva scelto il nome provvisorio di Lyrebird, poi cambiato, il quale si pone come obiettivi delle caratteristiche non non disumane da mantenere: gli sviluppatori hanno infatti annunciato che intendono mantenere allineata questa build comunitaria con il player originale, integrandone le feature che verranno man mano introdotte con il passare del tempo. In aggiunta a tutto questo, hanno detto di voler tornare al GStreamer di default, rifiutando l´utilizzo di quello patchato dagli sviluppatori di Songbird.
Nelle intenzioni del neonato team di sviluppo c´è anche la creazione di temi nativi per Nightingale, anche se al momento la situazione si presenta abbastanza embrionale. Il codice del progetto è infatti disponibile solo mediante download dal repository di sviluppo, il quale dopo un dibattito se fosse meglio Bazaar o Mercurial, è stato basato su Bazaar; ovviamente anche provando a scaricare il codice disponibile, e compilandolo, non si ottiene nulla di funzionante dato che il progetto è ancora in fase organizzativa, ed è presto per vedere i programmatori lavorare sul serio.
In ogni caso, per ogni curiosità è sempre bene fare riferimento alla pagina di sviluppo, per controllare come vanno le cose e raccogliere indicazioni: è già aperto il canale IRC, e gli sviluppatori invitano a contribuire dichiarando il trunk aperto a chiunque voglia la modalità in scrittura.