Nonostante gli utenti Linux siano abituati ad avere un sistema pronto e performante anche con CPU non troppo recenti, Google Earth taglia fuori gli affezionati possessori di computer con microprocessore senza supporto alle istruzioni SSE2.
Per poter godere delle nuove caratteristiche (atmosfera, albe e tramonti, per non parlare di Street View) occorrerà avere almeno un Intel Pentium 4 o successivi (inclusi i Pentium M e i vari Core), mentre dal lato AMD il cerchio è leggermente più stretto: non sono ammessi processori più antichi degli Athlon a 64bit (inclusi gli Ahtlon e Duron XP, e tutte quelli con lo zoccolo Socket A). Per completezza: il Via C7 e il Transmeta Efficeon vanno bene, mentre niente da fare per il Transmeta Crusoe.
E per la serie oltre al danno la beffa, dal sito di download di Google Earth almeno per ora l´unica versione disponibile al download è la 4.3 Beta. A breve dovrebbe apparire un link per scaricare la vecchia versione 4.2.
Non si sa, almeno fino ad ora, se la scelta abbia una motivazione politica oppure puramente tecnologica: resta il fatto che sulla versione per Windows non sono applicate le stesse restrizioni.