Il settore IT è estremamente dinamico e in diverse aziende capita che, per alcuni giorni a settimana, sia prevista anche la possibilità di lavorare da remoto, a casa propria. Si tratta di una pratica che ad alcuni potrebbe sembrare curiosa, ma i vantaggi dal punto di vista del minore stress e del risparmio per il lavoratore (e non solo) risultano evidenti.
Anche per questi motivi molte aziende contemplano la possibilità di lavorare esclusivamente da remoto, tagliando anche notevolmente i costi e permettendo ai developer di lavorare nel loro ambiente ideale. Esistono anche portali dedicati alla ricerca di lavoro da remoto come ad esempio: We Work Remotely o RemoteOK.
In questi anni sono nate anche diverse piattaforme dedicate ai contratti freelance con sezioni dedicate ai lavori in remoto. Upwork, PeoplePerHour e Freelancer sono degli ottimi canali da cui iniziare la propria ricerca e candidarsi per la posizione professionale desiderata. Chiaramente, una buona conoscenza dell'Inglese rappresenta un fattore discriminante per chi voglia moltiplicare le possibilità di vedere la propria candidatura approvata.
Un altro buon punto di partenza per trovare un remote job consiste nello sfruttare la propria rete di conoscenze professionali. Gli sviluppatori più produttivi, sopratutto nel mondo open source, vengono spesso a contatto con persone e colleghi di ogni tipo che magari cambiano lavoro spesso e possono diventare la porta di ingresso per un nuovo impiego. Diversi portali web come Linkedin si basano proprio su questo elemento per cercare e proporre offerte lavorative.
È anche possibile usare un approccio diretto e proporsi direttamente ai vari recruiter, magari tramite un contatto sui social network o tramite un email. Diverse aziende infatti non escludono a priori le autocandidature e spesso è possibile essere notato grazie alla propria intraprendenza. Ovviamente, restringendo le ricerche al solo mercato italiano le opportunità disponibili potrebbero essere molto più limitate.
Via Deekit