Come avevo anticipato, ho studiato a fondo il rapporto preview del Censis che Giacomo Dotta ha presentato nel suo post Noi, internet ed i media (a proposito, ancora grazie, Giacomo!)
Ovviamente il documento va letto senza dargli un valore assoluto. Non sono conosciuti i metodi di indagine, il questionario sottoposto e le domande fatte, quindi la valutazione non può essere completa. Certo, invece, può essere considerato unÂ’indicazione di una tendenza e come tale utile per capire importanti fenomeni legati alla navigazione.
Chi ha un sito, sicuramente ne può cogliere qualche spunto per migliorarlo ed io ho pensato di riportarvi, con questo ed altri post, alcune delle cose che mi sono venute in mente a tal proposito. Non sono necessariamente giuste o sbagliate, ma sono modi per intavolare un confronto con voi.
A pagina 32 del documento troviamo unÂ’interessante informazione, per altro già riportata da Giacomo nel suo post di presentazione:
Più di sei milioni di utenti di Internet (il 40,6%) non usa la rete per gli acquisti perché non si fida, ma non del sistema di pagamento in rete (come sostiene il 20,8%, cioè tre milioni di persone), ma perché vuole vedere e toccare di persona le merci prima di acquistarle.
Rifletto su questa cosa.
àˆ vero che la legge obbliga il fornitore di un prodotto a riprenderselo se restituito entro sette giorni (Diritto di recesso), ma pochi lo sanno e ovviamente quasi mai è scritto in modo chiaro sui siti, quasi per una sorta di reticenza. Ci rendiamo conto del fatto che così stiamo perdendo potenziali acquirenti?
Quanti di quei 6 milioni di utenti che non si fida possiamo tentare di recuperare facendo leva su meccanismi che alzino la fiducia?
Da una parte, lavoriamo per alzare la loro fiducia, dallÂ’altro facciamo in modo che si sentano sicuri che se per qualche motivo non saranno soddisfatti, potranno rendere quanto acquistato.
6 milioni di utenti persi sono tanti e se pensiamo che lavoriamo moltissimo per aumentare la sicurezza delle transazioni, che a costo di sforzi enormi porterebbe al massimo un altro 20,8% di utenti nella più utopica delle previsioni, perché non darci da fare sul fronte della fiducia, che con sforzo minore accede ad una sezione di mercato più alta? Senza contare che per legge deve comunque essere così?
Secondo me di cose se ne possono fare molte e val la pena di tentarle. Nella vita reale per aumentare del 5% il nostro fatturato saremmo disposti a qualunque cosa. Perché non avere lo stesso atteggiamento anche sul Web?