àˆ da poco uscita la nuova, a lungo attesa, versione di Socket.io, la libreria che ci permette di utilizzare la tecnologia web socket dai nostri browser verso le nostre applicazioni web. Sicuramente l'avrete usata o perlomeno provata se mai recentemente avete avuto a che fare con applicazioni in real time. Socket.io è composta da due parti: il client, da includere direttamente all'interno delle nostre pagine web e la parte server, che invece girerà all'interno di un nostro script Node.js. Vediamo velocemente quali sono le novità .
Prima di tutto sono stati rifattorizzati i repository del progetto, sia per la parte server che per la parte client. Adesso troviamo qui il client e qui il server (questa cosa non è pubblicizzata benissimo).
A livello di funzionalità sono stati implementati i concetti di "namespace" e di "room". Con i namespace è possibile scambiare messaggi utilizzando un unico socket verso endpoint diversi (una sorta di canali indipendenti, usando però, appunto, un unico socket). Le stanze permettono invece di raggruppare i socket e dare un nome a questi gruppi, in modo da poter fare dei broadcast verso le stanze (funzionalità questa che fino alla 0.6 dovevi implementare a mano).
àˆ stato aggiunto inoltre la possibilità di ricevere un ACK sulla ricezione del messaggio da parte del client e anche gli eventi personalizzati: non solo dunque potremo ascoltare sul classico "message", ma è possibile implementare il nostro protocollo personalizzato direttamente sull'infrastruttura del framework stesso.
Se avete già qualcosa in Socket.io 0.6, dovete assolutamente leggere la guida per la migrazione, che sono cambiate anche cose a livello "sintattico".