I social network acquisiscono sempre più rilevanza all'interno delle operazioni, soprattutto promozionali, delle piccole e grandi aziende. Mentre solo qualche anno fa risultava più che sufficiente aprire un sito web, magari prevedendo qualche forma basilare di commercio elettronico, oggi sono piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram ad avere la meglio. Oltre alla difficoltà di raggiungere un buon numero di utenti, o di follower così come vengono definiti, il grande problema è mantenerli nel tempo. Quali sono le strategie per evitare che i navigatori si dirigano altrove, magari su una pagina o un servizio concorrente?
Sono molte le strategie che possono essere attuate per mantenere nel tempo gli utenti sui social network, alcune delle quali richiedono anche una certa strutturazione a livello temporale. Non mancano, tuttavia, dei consigli da mettere in pratica sin da subito.
Continuità
Così come è facile intuire, per mantenere ben salda la propria base di utenti è innanzitutto necessario interagire con costanza. Una pagina che condivide contenuti senza troppa regolarità, lasciandosi prendere da assenze fin troppo prolungate, non ha ovviamente le carte giuste per fornire un servizio appassionante e in grado di catalizzare le attenzioni.
Naturalmente, da questo punto di vista è importante investire sul personale social, affinché la presenza online sia la più estesa possibile, anche ampliandola a orari inconsueti come la notte. Se ciò non fosse possibile, come nel caso di problematiche relative al budget, si faccia ricorso agli strumenti di pubblicazione programmata: oltre a quelli già messi a disposizione dalle piattaforme, come nel caso di Facebook, ve ne sono di standalone quali Hootsuite.
Piano editoriale
Quando ci si affaccia sui social è necessario sviluppare una sorta di piano editoriale, affinché all'utente non vengano presentate informazioni contrastanti o poco omogenee fra loro. La confusione viene percepita infatti come un disservizio dai follower e, nei casi peggiori, come un tradimento della loro fiducia.
È importante che le pubblicazioni appaiano uniformi, con uno stile che possa essere sempre ricondotto alla pagina nel suo complesso e non al singolo social manager che interviene di volta in volta, quindi che venga sviluppata una policy univoca per le pubblicazioni stesse. La coerenza dovrà essere mantenuta anche quando si propongono materiali multimediali, ad esempio foto e video, che dovranno seguire tutti lo stesso formato, caratteristiche grafiche simili e le medesime modalità di presentazione.
Contenuti
Così come per la maggior parte delle attività che avvengono online, il contenuto è l'elemento principe di qualsiasi operazione social, promozionale o d'intrattenimento che sia. Non basta proporre pubblicazioni in un modo graficamente appetibile, è necessario che i contenuti stessi siano di qualità.
Si vaglino a fondo le fonti, ad esempio, per evitare di imbattersi in leggende metropolitane o di rilanciare bufale. Ancora, le immagini dovranno essere sempre di alta qualità, il più possibile uniche e originali, così come anche i video che verranno offerti agli utenti. Il marchio dovrà perciò risultare autentico, spontaneo e genuino, senza rincorrere le strategie che caratterizzano i competitor.
Selezione e parola
Quando ci si affaccia sui social, è bene analizzare a fondo la natura della piattaforma scelta, perché non tutte le proposte disponibili possono risultare utili all'azienda. Sebbene oggi si tenda a garantire la presenza ovunque, in realtà è più oculato seguire le proprie necessità: un brand potrebbe preferire Facebook rispetto a Twitter, un altro Instagram rispetto a Snapchat, e così via.
Ancora, non si deve aver paura di prendere la parola. Per loro natura, questi servizi portano gli utenti a parlare, ben più spesso a discutere, e l'atteggiamento di sfida non manca. L'azienda si dovrà quindi dimostrare in grado di intervenire nei commenti, fornire spiegazioni quando necessario, implementare una policy di comportamento per gli iscritti e molto altro ancora.