Le social media company hanno ormai un ruolo chiave nell'e-commerce. Questo perché gran parte degli store online ha attuato le strategie di social commerce, permettendo quindi alle piattaforme di social media di aumentare notevolmente la loro importanza durante le fasi d'acquisto di un bene o di un servizio online.
Il social commerce è quell'evoluzione del commercio elettronico che consente una maggiore interattività e partecipazione da parte dei clienti, attraverso i blog, le pagine social e la condivisione di articoli scritti dai membri delle community.
Il social commerce è ormai uno standard nella vendita al dettaglio, basti pensare alle piattaforme come Amazon o Ebay che fin da subito hanno puntato sulla partecipazione attiva dei clienti tramite l'invio di recensioni sui prodotti e sui venditori di terze parti. Entrambi gli store permettono inoltre di creare uno spazio personale dove poter avviare la propria attività di vendita, rendendo quindi la piattaforma maggiormente accessibile anche alle PMI.
Da una ricerca pubblicata da eMarketer, una delle più note società di ricerche di mercato, è emerso che più di un terzo degli utenti online ha eseguito un acquisto passando dai social media, mentre il 27% afferma di essere interessato alle piattaforme di social shopping.
Ecco perché le social media company come Facebook e Snapchat stanno sviluppando ed integrando sistemi che consentono di acquistare prodotti direttamente dalla loro piattaforma, senza contare che l'azienda di Menlo Park ha un'intera sezione dedicata al mercato dell'usato.
Inoltre negli ultimi anni sono sempre più comuni gli acquisti tramite smart speaker. Amazon in questo settore è probabilmente più avvantaggiata rispetto ai suoi concorrenti, visto che si è dotata di un ecosistema di device smart e di servizi cloud integrati dedicati al suo store online.
In questo contesto stanno anche emergendo le tecnologie dedicate all'acquisto tramite device di realtà virtuale o di realtà aumentata. Tuttavia tali sistemi non sembrano essere sufficientemente maturi per poter competere la classica navigazione tramite browser Web e l'uso di applicazioni, infatti il costo di un dispositivo VR all'avanguardia è notevolmente più alto di un comune smartphone o di un PC.
Via MobileMarketer