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Smartphone e laptop soggetti a nuovi dazi USA: focus anche sui semiconduttori

Gli USA applicheranno nuovi dazi su smartphone e laptop, incentivando la produzione interna e riducendo la dipendenza dalla Cina.
Smartphone e laptop soggetti a nuovi dazi USA: focus anche sui semiconduttori
Gli USA applicheranno nuovi dazi su smartphone e laptop, incentivando la produzione interna e riducendo la dipendenza dalla Cina.
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Una nuova ondata di tariffe sta per colpire il settore tecnologico, includendo smartphone e laptop nella lista dei prodotti soggetti ai dazi semiconduttori imposti dall’amministrazione Trump. Durante un’intervista ad ABC News il 13 aprile 2025, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che l’esenzione temporanea per questi dispositivi sarà presto revocata. La nuova politica commerciale dovrebbe entrare in vigore entro uno o due mesi, segnando un cambiamento significativo rispetto alle linee guida precedenti.

La decisione rappresenta un chiaro passo verso il reshoring, ovvero il ritorno della produzione statunitense nel settore tecnologico. “Non si può aprire una fabbrica per costruire iPhone dall’oggi al domani, ma è questo l’obiettivo finale”, ha spiegato Lutnick. La strategia mira a ridurre la dipendenza dalla produzione cinese, spingendo i produttori globali a investire in infrastrutture negli Stati Uniti o in altri paesi terzi.

Il cambio di rotta, annunciato appena pochi giorni dopo l’esclusione di questi prodotti dal pacchetto di dazi del 9 aprile, si inserisce in un quadro più ampio di politiche protezionistiche. L’obiettivo dichiarato è rafforzare l’industria nazionale e garantire una maggiore indipendenza economica e tecnologica. Tuttavia, rimangono interrogativi su come queste misure influenzeranno i prezzi al consumo negli Stati Uniti. Alla domanda se i consumatori dovranno affrontare aumenti di prezzo, Lutnick ha risposto con ottimismo: “Non necessariamente. L’idea è che possiamo produrre qui in America”.

Il caso Panasonic

Un esempio citato è quello di Panasonic, che ha recentemente completato una fabbrica di batterie in Kansas, sostenuta da incentivi dell’Inflation Reduction Act. Tuttavia, questa legge, varata sotto l’amministrazione Biden, potrebbe subire modifiche o tagli, dato che Trump ha già minacciato di revocare i fondi non ancora erogati. Questo potrebbe generare contraddizioni politiche, mettendo a rischio investimenti strategici nel settore tecnologico e delle energie rinnovabili.

L’implementazione di tariffe in Cina su dispositivi contenenti semiconduttori potrebbe avere un impatto significativo anche sui produttori globali. Molti di loro potrebbero scegliere di spostare la produzione in paesi terzi piuttosto che affrontare costi aggiuntivi o investire negli Stati Uniti. Inoltre, il nuovo regime tariffario avrà ripercussioni su una vasta gamma di prodotti, dall’elettronica di consumo ai componenti industriali.

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