La pandemia ha accelerato in modo consistente l’utilizzo di piattaforme per la collaborazione online a diversi livelli. In ambiti aziendali Microsoft Teams e Slack sono due fra i servizi attualmente più utilizzati, grazie alla disponibilità di strumenti efficienti e avanzati.
Teams è la piattaforma ufficiale di comunicazione e collaborazione dell’azienda di Redmond ed è tra le più utilizzate non solo in ambiti professionali, ma anche in quelli didattici, quantomeno a livello universitario. Slack può essere considerato un valido concorrente della soluzione proposta da Microsoft, soprattutto dopo aver conosciuto la rapida crescita degli ultimi anni. Proponiamo un breve raffronto fra i due prodotti per facilitare una eventuale scelta da parte di utenti aziendali.
Piani e prezzi
Entrambi i servizi prevedono profili di base gratuiti. Previa attivazione di un account Microsoft, la versione gratis di Teams propone:
- Riunioni di gruppo illimitate per un massimo di 60 minuti
- Fino a 100 partecipanti per riunione
- 5 GB di spazio di archiviazione nel cloud per utente
- Chat illimitata con collaboratori e clienti
- Condivisione di file, attività e sondaggi
- Crittografia dei dati per riunioni, chat, chiamate e file
Slack Free prevede invece:
- Accesso ai 10.000 messaggi più recenti del proprio gruppo
- 10 integrazioni con altre app come Google Drive, Office 365 e molte altre
- Chiamate vocali e videochiamate 1:1 tra i membri del gruppo
Una valutazione iniziale può essere fatta a partire da questi piani per poi ragionare su quelli a pagamento, fermo restando che Microsoft propone una piena integrazione con app e servizi di Office 365. Viceversa Slack è da prendere in considerazione se è necessaria una interazione con la suite Google Workspace.
Interfaccia e usabilità
Sia Slack che Teams rendono disponibile un’interfaccia utente di uso abbastanza immediato, dove prevalgono comandi e opzioni rivolti alla comunicazione diretta. Slack prevede più opzioni di personalizzazione del layout, mentre in termini di navigazione Teams è più incentrato sui gruppi di lavoro e Slack sulle aree di lavoro relative ai progetti.
Per quanto concerne messaggistica e chat, entrambe le piattaforme spiccano per qualità e quantità degli strumenti offerti. Le notifiche in Teams sono ampiamente personalizzabili e dettagliate, Slack invece ne propone meno ma consente di diversificarle tra versione desktop e mobile del software. Un raffronto fra le versioni desktop e mobile stesse delle due piattaforme rivela come entrambe restituiscano un’esperienza d’uso che non si differenzia sostanzialmente fra le due tipologie di software.
Altre funzionalità
La funzione dei canali condivisi di Slack agevola il collegamento fra gli spazi di lavoro di diverse aziende che ricorrano alla medesima soluzione. Risulta inoltre abbastanza immediato lo scambio di comunicazioni con gruppi di lavoro esterni. Teams rende più complicata la collaborazione con persone esterne all’organizzazione, anche se è sempre previsto l’accesso in qualità di ospite. Sul piano di sicurezza e privacy, Microsoft vanta inevitabilmente una esperienza più lunga, ma anche Salesforce, proprietaria di Slack, ha gli strumenti necessari per rendere massimi i criteri di protezione.