Aiuto! Google mi ha bannato il sito! - disse Gil McWMaster al suo amico, con sguardo terrorizzato e pieno d'ansia.
Non capisco, eppure non ho fatto nulla, ma il sito non c'è più tra i risultati, il PR è zero, se cerco con tutte le chiavi, non esce – continuà, con voce concitata, mentre l'amico pensava a tutt'altro e faticava a non dirgli chiaramente il suo pensiero.
Eh basta! Datti 'na calmata, che Google ha altro a cui pensare che non al tuo sito! – sbottà alla fine, quando non ce la fece più.
Eh già !
In tutti i forum continuamente si vedono domande del tipo "Qualcuno sa dirmi perché mi hanno bannato il sito?" Quando inizieremo a capire che Google non ha alcun vantaggio ad eliminare siti dai suoi indici e che lÂ’essere bannati non è fatto ordinario, ma straordinario?
Chi si ritrova un sino realmente bannato, non ha bisogno di fare alcuna domanda. Sa perché è così. Se non si sa se si è stati bannati, probabilmente non lo si è stati.
Non confondiamo il fatto che il nostro sito non è nell'indice, con l'essere stato bannato. Allo stesso modo, il fatto che non si venga mai trovati a fronte di qualunque ricerca, non significa bannato, così come il PR0.
In molte situazioni a fronte dell'uso di tecniche border-line o appena fuori dalle regole, si ha una penalizzazione e spesso neppure quella. Semplicemente qualcuno passa avanti (che è diverso dallÂ’essere penalizzati).
Google non banna un sito perché ha due pagine su 100 uguali a quelle di un altro o perché c'è un redirect o perché c'è un dominio di terzo livello o perché c'è un layer nascosto.
Per essere bannati, serve avere quasi tutte le pagine uguali a quelle di un altro o avere molti layer nascosti o avere molti redirect o averli proprio sulla home o essere in modo evidente uno spam-engine o perché fate cloaking. Tutte cose, che se sono nel vostro sito, sono convinto sappiate benissimo d'essere stati bannati e perché :-D