Website Builder Expert ha proposto di recente alcune statistiche riguardanti gli effetti dei bassi livelli di performance sui comportamenti di chi visita i siti Web.
Per far questo è stata presa come riferimento la frequenza di rimbalzo, o bounce rate che, spiegata in estrema sintesi, misura la percentuale di utenti che lasciano un sito Web dopo aver visualizzato una sola pagina.
L'impatto delle performance sul traffico
Stando ai dati raccolti, una pagina che non impiega più di 2 secondi per completare il suo caricamento registrerebbe mediamente un bounce rate pari al 9%, spostando invece il limite a 5 secondi la percentuale arriverebbe al 38%.
Ciascun secondo addizionale di attesa determinerebbe una perdita di traffico rilevante, nello stesso modo un incremento nella velocità di caricamento si tradurrebbe automaticamente in un maggior numero di visite.
A tal proposito vengono citati gli esempi dei siti Web della BBC e di Yahoo!, in un momento della sua storia il primo avrebbe registrato una perdita pari al 10% per ogni secondo in più di attesa, il secondo invece avrebbe osservato una crescita del 9% con una riduzione di appena 0.4 secondi.
Volendo formulare un'ipotesi di massima, sembrerebbe che dato un sito Internet l'attesa prima del caricamento non dovrebbe superare i 3 secondi (con un bounce rate dell'11%).
Gli utenti delle piattaforme di e-commerce sarebbero però molto meno pazienti nei confronti delle latenze, tanto che nel caso specifico non verrebbero considerati accettabili tempi di caricamento superiori ai 2 secondi.
Superati tali limiti ben il 46% dei visitatori non farebbe più ritorno su un sito Web giudicato lento, un solo secondo di ritardo nel caricamento peggiorerebbe infatti la user experience del 16%.
Desktop e mobile
Dal punto di vista di chi gestisce i siti Web saremmo però ancora lontani dal registrare dati soddisfacenti, su Desktop infatti la velocità media per il caricamento completo di una pagina si attesterebbe sui 10.3 secondi, 27.3 secondi su dispositivo mobile.
In contrasto a questo dato l'85% degli utenti mobile si aspetterebbe caricamenti più veloci di quelli che potrebbero osservare su Desktop, questo forse anche a causa di un confronto con l'immediatezza con cui accedono normalmente alle App.
Performance e conversioni
Un discorso a parte meritano le conversioni, il cui andamento è anch'esso strettamente legato alle prestazioni. In questo caso infatti un solo secondo di ritardo determinerebbe un decremento del 4.42%.
In un contesto di navigazione mobile il recupero di 0.1 secondi si tradurrebbe in un aumento dell'8.4% a favore del retail e ad un incremento del 9.2% sul valore medio degli ordini.
Gli utenti tenderebbero a non perdonare i ritardi anche una volta piazzati i prodotti desiderati nei carrelli della spesa, con un tasso di abbandono pari al 18% prima del pagamento in caso di attese prolungate.