Russ Weakley segnala su Web Graphics i risultati di un'indagine svolta da lui stesso insieme a Lisa Miller e Roger Hudson.
La ricerca ha riguardato tre aspetti da considerare nella realizzazione di siti accessibili: la presenza dei cosiddetti skip links (quelli che dovrebbero servire a far saltare le parti dedicate alla navigazione per portare immediatamente ai contenuti principali), l'ordine di definizione delle diverse sezioni nel codice (X)HTML e l'uso delle structured labels (titoli descrittivi delle sezioni da premettere a ciascuna e da nascondere, volendo, agli utenti di browser tradizionali).
La sintesi dei risultati presente nel post di Web Graphics mostra che gli skip links, seppure non strettamente necessari ad utenti esperti di screen readers, sono un ottimo ausilio per utenti meno esperti.
Il testo completo della ricerca, presentata alla OZeWAI Conference lo scorso 9 dicembre, è disponibile su WebUsability.