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SEO: perché alcune pagine Web non ricevono traffico da Google?

SEO: perché alcune pagine Web non ricevono traffico da Google?
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Conoscere le tecniche per la SEO (Search Engine Optimization) è essenziale se si vuole consentire alle proprie pagine di riceverne traffico dai principali motori di ricerca. Sembrerebbe un'affermazione scontata, ma una semplice analisi dei dati dimostrerebbe come in buona parte dei casi le più comuni soluzioni per il posizionamento vengano praticamente ignorate.

A questo proposito andremo ad analizzare un'interessante report pubblicato da Ahrefs, risultato di uno studio da cui emergerebbe che ben 9 pagine online su 10 non ricevono traffico da Google.

Ahrefs ha effettuato la sua indagine su un campione di 920 milioni di pagine Internet, concludendo che circa il 90% di esse non riuscirebbe ad andare oltre le zero visite al mese derivanti dal motore di ricerca più frequentato della Rete, soltanto l'1.54% più di cento.

A parere dei ricercatori tale situazione deriverebbe da un'insieme di fattori tra cui, per esempio, il fatto che una pagina può non avere dei backlink (i link che una pagina di destinazione riceve dall'esterno) oppure tratta di un argomento che viene scarsamente ricercato da chi utilizza Google per ricercare informazioni.

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Effettivamente, dai dati analizzati si può osservare come un sito web tenda ad apparire più spesso nelle ricerche quando contiene link e backlink. Questo perché spesso a trainare il traffico di utenti sono i referral di altre risorse più popolari (e trafficate) o dai social media. Ma ad avere un impatto più rilevante sul traffico sarebbero le parole chiave identificate dal motore di ricerca, motivo per il quale il ruolo determinante (la centralità) dei contenuti diventerebbe determinante.

Ovviamente i motivi di una cattiva indicizzazione su Google sono da imputarsi non solo all'utilizzo delle parole chiave o di link, ma anche a tecniche di sviluppo obsolete o poco chiare, Google infatti tenderebbe a penalizzare i siti Web realizzati in un modalità non standard o, magari, con un link building mal progettato.

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Per assicurarsi il miglior piazzamento possibile sarebbe quindi essenziale: posizionare le parole chiave in maniera corretta, eliminando in qualsiasi caso contenuti copiati o duplicati con scarsa rielaborazione, prestare attenzione al link building, magari sfruttando strumenti per la Call-to-action, e utilizzare il nofollow indicando al motore di ricerca quali sono i contenuti linkati non sono inerenti al proprio sito Web.

Via Ahrefs

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