Manca poco alla fine del 2018 ed è ormai tempo di iniziare un'analisi approfondita sulle possibili tendenze SEO del 2019. Scopriamo quindi quelle che potrebbero dominare l'anno in arrivo.
Ricerca vocale
Non è un segreto che Alexa, Siri o l'assistente vocale di Google siano ormai entrati nelle nostre vite quotidiane. Entro il 2020 l'uso della ricerca vocale potrebbe il 50% delle ricerche totali, ma cosa significa questo per il SEO?
Quando si ottimizza un sito per determinate parole chiave è necessario includere diverse fonti con cui ottenere una panoramica completa delle query di ricerca. Si può sfruttare Google Keyword Planner, Google Suggest e tool come Answerthepublic. I suggerimenti di Google possono anche essere ricercati con strumenti come KW Finder, un tool in grado di offrire risposte che, a loro volta, possono essere utilizzate in modo significativo nei contenuti anche per la ricerca vocale.
Contenuti di qualità
Nel 2019 il contenuto di alta qualità sarà un elemento ancora più rilevante per la SEO. Attraverso il cosiddetto clustering dei contenuti, l'area tematica viene strutturata e visualizzata in maniera significativa lungo il percorso dell'utente sul sito Web. Con ulteriori contenuti multimediali come immagini, video o grafica è possibile acquisire rilevanza e presentarsi come delle autorità nel proprio settore diventerà un indicatore di qualità sempre più un importante per i motori di ricerca.
Sarà bene contrassegnare le informazioni con "premi semantici" e strutturare le sezioni di testo in modo più semplice. Ciò aiuterà gli assistenti vocali a riconoscere e riprodurre i contenuti più facilmente. Attualmente ciò viene fatto tramite il markup (premio) "speakable
", al momento però Google utilizza questa funzionalità solo in paesi di lingua inglese.
Indicizzazione mobile
AMP descrive ora il tempo di caricamento nella ricerca mobile come un fattore di ranking ufficiale, i siti Web devono quindi uniformarsi alle regole di AMP e di Google. Quindi per non essere svantaggiati durante l'indicizzazione mobile, è necessario porsi le seguenti domande:
- il mio contenuto è adatto per l'uso mobile?
- Sono disponibili contenuti importanti in versione mobile?
- Il tempo di caricamento su dispositivi mobili è accettabile?
- Posso usare i dati strutturati?
- Dovrei considerare l'uso di AMP o PWA (Progressive Web Apps)?
- La struttura dei collegamenti interni è implementata correttamente nella variante mobile?
- design orientato al target.
- Ottimizzazione dell'usabilità.
- Pagine di destinazione ottimizzate per la conversione.
- Attenzione alle esigenze degli utenti (intento dell'utente).
User experience
Il comportamento degli utenti è molto importante per il posizionamento Da quando l'algoritmo di apprendimento di Google Rankbrain ha fatto a meno di molti criteri di ranking, la classifica non è più determinata da fattori rigidi, ma soggetta a influenze spesso non chiaramente delineate.
È ovvio che Google utilizzi anche altri dati, come la percentuale di clic o la cronologia delle ricerche di un utente per proporre i risultati. I gestori di un portale Web dovrebbe dunque puntare allo stesso obbiettivo. Il giusto design, i trigger impliciti, l'emotività, le pagine di destinazione ottimizzate per la conversione, i contenuti pertinenti e l'usabilità sono argomenti che determinano il successo in termini di SEO.
Soprattutto in considerazione del crescente utilizzo di dispositivi mobili, tali argomenti troveranno sempre più spazio nell'ottimizzazione SEO nel 2019. Quindi bisogna porre l'attenzione sul:
Combinare SEO, usabilità e ottimizzazione per le conversioni sarà un compito nuovo per diverse aziende. Per offrire un'esperienza di navigazione soddisfacente ed ottenere una classificazione ottimale a lungo termine tali argomenti sono di grande importanza. In termini di SEO on-page e contenuti non cambierà molto il prossimo anno, ma l'attenzione ai contenuti pertinenti, ottimizzati per i motori di ricerca, puntando appunto a conoscere le abitudini dell'utente durante la navigazione web, continuerà ad essere una parte importante di una strategia SEO.
Via Frontend