Avevamo riportato la possibilità che Samsung potesse stringere accordi con Microsoft per la duplice finalità di allontanare possibili azioni legali della software house di Redmond a difesa di non meglio identificati brevetti e di ottenere la possibilità di lavorare più intimamente con la stessa sulla piattaforma Phone 7 e di condividere brevetti.
Ebbene, quanto si temeva è divenuto da pochi giorni realtà.
A differenza del passato, questa volta, tuttavia, quasi a voler identificare il (mis)fatto come la classica goccia che fa traboccare il vaso, il commento di Google non si è fatto attendere, e la società non ha usato mezze misure:
Questa è la stessa tattica che abbiamo visto e rivisto da Microsoft. Avendo fallito nell´inseguimento del successo nel mercato degli smartphone, tornano alle vie legali per estorcere profitto agli altri.
Intanto Samsung ha indicato nella "debolezza" di Google, a livello di protezione legale di Android, il motivo dell´accordo con Microsoft:
Samsung sa di non poter far affidamento su Google. Abbiamo deciso di risolvere i problemi legali legati ad Android per conto nostro.
Aria di tempesta tra Google e Samsung a tutto vantaggio di Microsoft che con metodi non proprio "ortodossi" sta guadagnando soldi sfruttando il successo di Android.