La Free Software Foundation (FSF) ha comunicato sul suo blog la nascita di una nuova distribuzione Linux: RMS GNU/Linux-Libre.
Un´altra distribuzione Linux che si aggiunge al già "vasto catalogo"? In effetti si, non è proprio una gran notizia. Però, e qui è la novità, a patrocinare la nascita di questa distribuzione è stata la stessa FSF, cosa questa che non accade tutti i giorni.
RMS GNU/Linux-Libre può essere intesa come un tributo al "movimento GNU". Esistono tantissime distribuzioni Linux in giro per il mondo, ma sono davvero poche quelle che possono definirsi pienamente conformi alla GPL o anche alla filosofia GNU. Essere al passo coi tempi, supportare l´ultimo hardware grafico, riprodurre qualsiasi formato multimediale sono tutte cose che richiedono un compromesso, e si finisce sempre per includere qualche software proprietario, o binario, o coperto da copyright, o simili.
RMS GNU/Linux-Libre al contrario rispetta la filosofia GNU. Nasce come clone di Slax e quindi eredita indirettamente tutto il lavoro che viene fatto per una Slackware (ndr visto che Slax è una distribuzione derivata da Slackware). RMS GNU/Linux-Libre elimina da Slax tutto il software proprietario, quello chiuso, quello coperto da licenza, tutti i "binary blobs", e questo a partire dal kernel Linux fino all´ultimo, piccolo "granellino di software".
RMS GNU/Linux-Libre è una distribuzione portabile. Può essere installata su una penna USB. Supporta la funzionalità di persistenza, quindi i dati salvati verranno archiviati sulla penna USB. Al pari di Slax è abbastanza modulare, i pacchetti software una volta scaricati e installati possono essere attivati o disattivati a seconda delle esigenze.
Il kernel Linux supportato è il 2.6.27.42 del progetto Linux-Libre. Fanno parte del sistema anche i pacchetti GNU Icecat, KDE 3.4, SDL 1.2.14, GNU Nano 2.2.2, Geany 0.18, PERL 5.10.1, Python 2.6.4, Ruby 1.9.1, e Irssi 0.8.14.
Dimenticavamo! L´acronimo RMS sta per "Richard Matthew Stallman".