Il recente rilascio di WordPress 3.7 Beta 1 è il risultato di una nuova politica basata sulla velocizzazione dei cicli di sviluppo del Blog engine. In pratica, le prossime versioni dovrebbero prevedere l'implementazione di un limitato numero di features per ogni nuova release; in compenso gli aggiornamenti futuri dovrebbero essere distribuiti in tempi più brevi che in passato, la stabile della 3.7 è prevista per ottobre, mentre la 3.8 potrebbe arrivare già entro dicembre.
Per quanto riguarda WordPress 3.7, la novità più rilevante è molto probabilmente quella relativa all'introduzione di un sistema per l'aggiornamento automatico in background, una procedura mutuata da altre applicazioni che la adottano da tempo come per esempio Google Chrome; si tratta di una feature che potrebbe avere un effetto importante nell'incrementare il livello generale di sicurezza delle installazioni ma, nel contempo, non mancherebbe di presentare incognite in termini di affidabilità (del meccanismo di upgrade e a carico del core) e di compatibilità (con estensioni, temi ed eventuali personalizzazioni).
In questo senso un eventuale passaggio dall'attuale Beta 1 ad una Beta 2 potrebbe rappresentare un test importante prima del rilascio di una versione definitiva della 3.7. Per il momento ci si dovrà affidare alle notifiche che verranno inviate all'Admin e riporteranno gli esiti degli aggiornamenti effettuati senza alcun intervento manuale e nel corso delle ore notturne; se necessario, i messaggi riporteranno la segnalazione di eventuali malfunzionamenti che potranno essere utilizzati per la reportistica sui bug.
L'aggiornamento in background prevede le installazioni in lingue differenti dall'Inglese e dovrebbe mettere a disposizione tutte le eventuali traduzioni, ma chiaramente soltanto la fase di betatest dovrebbe rivelare il livello di precisione degli upgrade. Tra le altre novità si segnalano: un miglioramento del sistema di valutazione delle password tramite la libreria zxcvbn di Dropbox, l'introduzione del criterio di rilevanza nei risultati di ricerca e un nuovo set di parametri per WP_Query che gestisce le operazioni di richiesta dei contenuti.
Via: WordPress