Bluefish arriva alla versione 2.0.0. Il team di sviluppo abbandona finalmente la gloriosa serie 1.3.x e decide di passare al nuovo Bluefish 2.0.0. "What You See Is What You Need" è la filosofia di questo magnifico prodotto Open Source pensato non solo per il Web-designing ma anche per altri ambiti. Una user interface davvero semplice dotata di tutti gli accessori, i tool e le sidebar necessarie alla programmazione di un sito Web.
Bluefish 2.0.0 a detta delle note di rilascio è in grado di gestire più di 500 file contemporaneamente, e se tra voi c´è qualche "ardito animo" che vuole aprirne più di 10000 allora si accomodi.
Bluefish 2.0.0 supporta i seguenti linguaggi: C/C++, CSS, CFML, gettext po´, HTML, Java, JavaScript, JSP, Perl, PHP, Python, Ruby, Shell, SQL, XML. È possibile utilizzare i più famosi tool di scripting: make, lint, weblint, xmllint, tidy, javac. Volendo è anche possibile costruire dei filtri basati sugli applicativi esterni quali sort, sed, awk, o anche un proprio sistema di "shell scripting".
Altro? Grazie a GVFS, l´evoluzione di GnomeVFS, è possibile editare anche siti remoti e usando i protocolli FTP, SFTP, HTTP, HTTPS, WebDAV, e CIFS.
Ricordiamo che la release 2.0.0 richiede gtk 2.14 o superiore e almeno la versione 3.0 di libpcre (Perl Compatible Regular Expressions), la libreria per il pattern matching compatibile alle regole Perl 5. Opzionalmente sono necessarie anche le librerie libenchant (spell checking) e libgucharmap (character handling).
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