Con il rilascio della versione beta di Apache 2.3.11, iniziano i lavori per quello che sarà il futuro Apache 2.4 (il cambio di numerazione, per il progetto, è un evento piuttosto raro) e H Online riporta un interessante articolo circa i suoi sviluppi più importanti.
Apache può contare su due distinte modalità di funzionamento, MPM (Multi-Processing Module), che si differenziano per il metodo con il quale ricevono e servono le richieste HTTP: su Debian, ad esempio, il pacchetto apache2-mpm-prefork segue una logica a più task (d´obbligo quando si utilizza anche il modulo PHP), mentre il pacchetto apache2-mpm-worker serve le richieste con logica multithread.
Tanta è la differenza che il modo di funzionamento deve essere definito compile time, da cui appunto discende la differenziazione di packaging. Ebbene, quale modifica più sostanziosa del futuro Apache 2.4, per la prima volta sarà possibile selezionare runtime il comportamento MPM desiderato.
Altre feature comprendono la possibilità di differenziare i log (mediante direttiva LogLevel) per directory e moduli e, più importante per alcuni, è in integrazione il nuovo modulo che permette di integrare lo scripting language Lua.
Per finire, sono previsti miglioramenti per i principali moduli: SSL, cache, proxy e via discorrendo.