A quanto pare è tempo per Richard Stallman di nuove battaglie: a fronte della nuova feature di Unity per cui vengono visualizzati nella Dash risultati attinenti alle ricerche che vengono da Amazon, il leader della Free Software Foundation non si è risparmiato nel suo ultimo intervento affermando che "Ubuntu contiene spyware".
Affermazioni forti senza dubbio, ma è da considerare l´origine e la natura di queste alla luce dell´estremismo noto di Stallman. Nello specifico, le sue critiche sono rivolte al fatto che ogni volta che ricerchiamo qualcosa, questa stringa viene inviata ai server di Amazon, e viene memorizzata nei loro server. Senza dubbio una cosa scomoda, ma non più di tanto considerando che la feature può essere disabilitata.
Di sicuro, quello che importa è che l´affermazione provenga dalla Free Software Foundation, il cui ruolo è proprio quello di imporre dei "paletti" per non far prevaricare la tecnica sulla libertà. Altrettanto in fretta è arrivata la risposta, poi, di Jono Bacon, community manager di Canonical, che ha fornito argomentazioni per cui la feature sarebbe accettabile.
Consigliamo di leggere entrambi gli articoli: sicuramente tutti e due i punti di vista sono degni di attenzione e di analisi, perché riflettono due diverse versioni del software, in particolare di quello dietro Ubuntu, e della filosofia che c´è dietro.