RedHat ha aperto i sorgenti del suo sistema di gestione delle identità, della sicurezza e dei certificati digitali, che con uno sforzo di fantasia si chiama Red Hat Certificate System, una tecnologia che l´azienda aveva acquistato da America-On-Line circa tre anni fa.
In precedenza il codice sorgente del progetto era aperto solo per alcuni componenti utilizzati dal web server Apache e dal RedHat Directory Server. La casa dal cappello rosso ha deciso di aprire il suo Certificate System per dimostrare la superiorità dei sistemi open source quando si parla di sicurezza.
Ora il RedHat Certificate System potrà finalmente essere utilizzato con più libertà anche in altri progetti e proprio grazie alla sponsorizzazione dell´azienda del cappello rosso il progetto freeIPA, un sistema completamente open source per la gestione centralizzata di identità, policy e auditing già incluso in Fedora, incorporerà il framework appena liberato dalle sue ultime catene closed source, proprio per la gestione dei certificati digitali.
In definitiva: un nuovo software è diventato open source, per mano di un´azienda che dell´open source ha fatto il suo stile di vita. Peccato RedHat abbia impiegato tre anni per regolarizzarsi ma, come si suol dire, meglio tardi che mai.