Produrre una delle storiche e più importanti distro GNU/Linux non bastava più al team di sviluppo di Red Hat. Dal 2008 in poi si sono messi in testa di produrre anche il sistema operativo più "green" della piazza. Non è un caso che proprio nel 2008 abbiano vinto il premio per l´OS più verde e che nel 2009 si siano ripetuti alla grande con il Best Greener IT Product.
L´azienda prova a ripetersi anche nel 2010 con le innovazioni della propria Red Hat Enterprise Linux 6 (ancora in Beta).
Per le specifiche tecniche precise vi rimandiamo all´esaustivo articolo scritto dallo stesso team dietro questa nuova release. Ad ogni modo si tratta di piccoli accorgimenti, di un peso complessivo non indifferente.
Si parte da un sistema di gestione della CPU estremamente efficiente da parte del Kernel (feature denominata tickless kernel e già vista in opera in Fedora) per arrivare a sistemi più o meno complessi per ridurre i consumi nella gestione di hard disk SATA e PCI Express.
In mezzo troviamo nuovi e vecchi trucchi per ridurre il consumo di energia nell´uso della grafica, così come nell´uso delle risorse generali del PC. Insomma, per il terzo anno consecutivo Red Hat, grazie anche a lavoro di apripista svolto da Fedora, si candida a trionfare nelle speciali classifiche "green".