Complice la (momentanea?) incertezza sulle sorti di SUSE, l´importanza di Red Hat, saldamente al comando delle distribuzioni Linux commerciali, sembra conoscere momenti di assoluto splendore, riflesso anche dai floridi guadagni dell´azienda: ma è tutto oro quello che luccica?
Phoronix risponde a tale domanda, come sempre limitatamente al comparto prestazionale (questa volta su due PC desktop con processori AMD e Intel, hard disk "tradizionale" e grafica ATI), confrontando Red Hat Enterprise Linux 6 (da poco rilasciata) con alcune tra le più famose distribuzioni server (commerciali e non): Debian 6 (development), Ubuntu 10.04.1 LTS server, openSUSE 11.3 e RHEL 5.5, tutte nelle build a 64 bit.
Ricordiamo che Red Hat Enterprise Linux 6.0 utilizza Linux 2.6.32, GNOME 2.28.2, X.Org Server 1.7.7, GCC 4.4.4 ed EXT4 per default, filesystem che accomuna tutte le distribuzioni di pari età tranne Debian, che monta EXT3.
Nella precedente sessione di benchmark risalente a cinque mesi fa, si era rilevato come openSUSE 11.3 RC2 risultasse la più veloce del lotto.
Tornando ad oggi, i test effettuati portano a risultati pessimi per l´Apache test, buoni (e molto migliori rispetto a RHEL 5.5) nel disk transaction test e ancora buoni per tutti i test CPU-based (in media allineati per tutte le distribuzioni), palesando grandi differenze tra le distribuzioni unicamente nei benchmark relativi al disco, nei quali Ubuntu e openSUSE la fanno da padrone.