I nostri HDD ed SSD non sono infallibili, a tutti è capitato prima o poi di perdere un partizione o magari di cancellare un file per errore. Per questo sono nati non pochi programmi in grado di recuperare i file persi. Su Linux l´utente ha diversi tool a disposizione, oggi ve ne presenteremo alcuni tra i più famosi. Il primo della lista è PhotoRec.
Si tratta di un tool multipiattaforma capace di recuperare file cancellati, o magari perduti su partizioni danneggiate. È utilizzabile tramite shell con un´interfaccia che consentirà di scegliere il disco e i tipi di file da ricercare. Sono supportati vari file system tra cui anche: ext4, NTFS, exfat e HFS+.
Altro strumento molto utile per il recupero è Scalpel, utilizzabile cosi come PhotoRec tramite il terminale anche se non integra una UI vera e propria; è possibile settarlo andando a modificare a mano il suo file di configurazione nella directory /etc
. Più tipi di file verranno selezionati e più tempo sarà necessario per il loro recupero. Scalpel supporta i file system: ext4, NTFS ed exfat.
La terza soluzione è qualcosa che non pochi danno per scontato ma che è sempre a nostra disposizione sulle distro Linux, stiamo parlando di fdisk. Su buona parte delle distribuzioni questo tool esegue un check dei dischi automatico all´avvio e viene configurato in modo che controlli il disco ogni tot di reboot. Tuttavia è possibile che per varie ragioni una partizione possa avere dei problemi, quindi basterà conoscere la nomenclatura giusta e lanciare un sudo fsck /dev/sdXZ per poi (ci si augura) tornare alla normalità.
Chi non desidera "armeggiare" con la shell e i file di configurazioni potrà rivolgersi a Gparted, il noto programma di partizionamento ha anche una funzione di recupero dei dati danneggiati che è possibile utilizzare tramite la sua comoda interfaccia.