Il nuovo Raspberry Pi Zero, ovvero l'ultima incarnazione della famosa board ARM, si propone con un form factor "mini" con un prezzo estremamente aggressivo: 5 dollari. È possibile sfruttare questo piccolo device in modi diversi, si va dal piccolo server FTP fino al controllo di robot e droni. Oggi vedremo come rendere operativo il nostro Raspberry Pi Zero in pochi minuti.
Dopo esserci muniti di una microSD, di un alimentatore USB e di un pennino WIFI compatibile sarà possibile metterci all'opera. Per prima cosa scarichiamo Raspbian, la distribuzione Linux che attualmente offre il miglior supporto al Raspberry Pi Zero. Successivamente si dovrà "montare" la distribuzione sulla microSD.
Usiamo il comodo tool da shell dd, dunque spostiamoci nella directory dove si trova il file ISO di Raspbian, che in questo caso è Downloads:
cd Downloads
Avviamo poi dd, la velocità di questa operazione dipende dall'hardware, con una CPU recente e una microSD classe 10+ collegata via USB3.0 bisognerà attendere pochi minuti:
sudo dd if=2015-11-21-raspbian-jessie.zip of=/dev/sdX
Nel tempo Raspbian viene aggiornata e dunque il nome della release cambia, ad esempio il mese prossimo potrebbe arrivare la versione "2016-01-01"; fate sempre attenzione alla versione che scaricate e modificate il nome del file ISO di conseguenza. Lo stesso vale per il nome della microSD che non è sdX ma dipende da quanti dischi sono montati sul sistema (comando df -h).
Una volta finita questa operazione dovrete montare la microSD su cui è installata Raspbian, basterà staccarla e poi riattaccarla sul lettore di schede del Pc.
Adesso andremo a modificare dei file in modo che Raspbian si connetta automaticamente al boot in WIFI, cosi da poter poi configurare il resto via ssh tramite shell remota, evitando cosi di dover collegare il Raspberry Pi Zero ad un monitor e ad una tastiera per il primo boot.
Una volta identificata la posizione della microSD, sempre tramite il comando df -h, possiamo spostarci dentro la directory root di Raspbian. Di solito viene montata dentro /run/media/nomeutente/:
cd /run/media/picchio/ad6206a1-ec50-4f47-a1c0-e6c3dd4c9205
possiamo verificare se ci troviamo nella posizione giusta guardando che file ci sono in questa directory con il comando ls, il terminale dovrebbe mostrare questi risultati:
bin boot boot.bak dev etc home lib lost+found media mnt opt proc root run sbin srv sys tmp usr var
adesso dobbiamo andare a modificare il file chiamato "interfaces" dentro la directory /etc/network/, nella guida si utilizza l'editor nano, ma potrete utilizzare quello che preferite:
sudo nano nano etc/network/interfaces
cerchiamo la riga:
allow-hotplug wlan0
iface wlan0 inet manual
wpa-conf /etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant.conf
e aggiungiamo:
auto wlan0
allow-hotplug wlan0
iface wlan0 inet dhcp
wpa-conf /etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant.conf
Salviamo le modifiche con [CTRL]+[O] e usciamo con [CTRL]+[X]. Adesso dobbiamo modificare il file wpa_supplicant.conf, che è quello che contiene il nome e la password della nostra rete WIFI, si trova su etc/wpa_supplicant/. Apriamo il file:
sudo nano etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant.conf
andiamo alla fine e aggiungiamo queste righe:
network = {
ssid="nomedellaRete"
psk="passworddellaRete"
proto=RSN
key_mgmt=WPA-PSK
pairwise=CCMP
auth_alg=OPEN
}
Ovviamente le voci ssid e psk devono essere modificate con il nome della rete e con la password. Salviamo e chiudiamo il file, potremo smontare ed estrarre la microSD dal lettore di schede.
Ora la microSD va inserita sul Raspberry Pi Zero assieme ad un pennino WIFI. Una volta collegato il device alla corrente si avvierà, i tempi di boot posso variare da 40 secondi fino a diversi minuti (dipende dalla scheda microSD). Adesso dobbiamo scoprire l'indirizzo IP locale, per farlo basterà andare nel pannello di controllo del router e cercare il Raspberry Pi Zero. Trovato l'IP possiamo finalmente entrare dentro il nuovo sistema tramite ssh:
ssh pi@192.168.1.XXX
Di default la password è "raspberry", per ovvi motivi di sicurezza si consiglia di cambiarla appena finito di configurare il sistema. Visto che è il primo boot dobbiamo dare a Raspbian l'accesso a tutta la memoria della scheda microSD, di default quando montate il file ISO basteranno 2GB di spazio. Lo potete fare dando il comando sudo raspi-config
e scegliendo l'opzione Expand Filesystem.
Si consiglia di riavviare il Raspberry Pi Zero una volta finito (se non lo fa già da solo).
Via David Maitland